avismodena1Ci sono due altalene, uno scivolo, un dondolo, un castello con le corde e le scalette per arrampicarsi. Poi le pachine, un’area per giocare con la palla e il gazebo dove i bimbi possono colorare, ascoltare le favole o guardare i giochi di prestigio del mago. Si chiama “Parco dell’Amicizia” ed è stato finanziato e realizzato dall’Avis provinciale e Giovani di Modena a Scoppito, comune in provincia de L’Aquila duramente colpito dal terremoto del 5/6 aprile scorso. È stato inaugurato ad agosto alla presenza di una delegazione di venti volontari modenesi che hanno collaborato per la costruzione dell’area-gioco e per l’animazione con i ragazzi del posto, grazie anche alla collaborazione con l’Avis Giovani de L’Aquila.

L’idea è nata dalla Commissione Giovani dell’Avis provinciale di Modena che ha proposto all’esecutivo ed al consiglio di realizzare un intervento specifico nelle zone terremotate oltre a quanto già deciso dall’Avis nazionale. L’obiettivo era di andare incontro alle esigenze di più piccoli in due modi diversi: realizzando due giornate di animazione con animatori professionali per creare e condividere giochi, realizzare spettacoli di magia ed altro.

«L’impresa – spiega il presidente dell’Avis provinciale, Maurizio Ferrari – non era delle più semplici anche perché si trattava di trovare le persone disponibili gratuitamente a recarsi per due giorni nella zona prescelta, reperire i fondi per acquistare le varie attrezzature, montarle concretamente rispettando tutte le norme per la sicurezza, reperire gli automezzi necessari. È stato inoltre necessario allacciare rapporti di collaborazione con le autorità locali e con la Protezione civile, ottenere le autorizzazioni richieste e organizzare la squadra. Una volta discusso il progetto all’interno del Consiglio provinciale e sollecitate le sedi dell’Avis sparse sul territorio modenese, è iniziata la raccolta di fondi indispensabili per l’acquisto delle strutture».

La “carovana” dei volontari dell’Avis è partita la notte del 4 agosto per arrivare a Coppito la mattina successiva con due camion, un furgone, un pulmino, un’auto-frigo, un camper e un’auto, pieni zeppi di giochi, cemento, betoniera, escavatore, generatore di corrente (grande come una Seicento), arco e casetta gonfiabili, gazebo, tavoli e panche. Tanti album, figurine, pennarelli, palloncini, cibo e bevande per il rinfresco di inaugurazione del parco, oltre a due tigelliere e il forno per la pizza, bombole di gas e legna per il forno. Hanno viaggiato anche una pianta di quercia e 3 tortorelle bianche, liberate in aria durante la cerimonia inaugurale.

«A Scoppito – ricorda uno dei volontari – siamo stati accolti da Andrea e dai ragazzi del gruppo di protezione civile Grisù, e dal cartello “Grazie amici di Modena”. Il parco giochi è stato allestito nel parco cittadino, dove presto saranno costruite la scuola e la chiesa ora in una tenda. È stata una faticaccia perché abbiamo dovuto lavorare duramente un giorno intero per essere pronti per il taglio del nastro. Siamo tornati a casa sicuramente più leggeri, ma con un carico impagabile… il sorriso dei bambini. Missione compiuta!». «Siamo felici – aggiunge un altro volontario – che la nostra associazione sia riuscita, in maniera diversa rispetto a quello che è il suo scopo istituzionale, a dare un piccolo contributo per alleviare le sofferenze ad una popolazione martoriata da un immane dramma come quello del terremoto e che una piccola parte di Modena sia presente in quella zona. Ma siamo altrettanto felici che questa esperienza abbia permesso anche a noi di crescere e di capire, una volta di più, su quanta forza possa contare il volontariato quando si muove in maniera coordinata e con obiettivi concreti».

Hanno partecipato alla “missione” a Coppito: Alessandro Bonucchi, Alfredo Spezzani, Daniele Bettuzzi, Davide Bettuzzi, Elisa Borghi, Eugenio Baroni, Fabio Braglia, Franca Rovatti, Giovanna Barbieri, Ilaria Bernardi, Laura Bettuzzi, Lorenzo Magnani, Luca Candini, Luca Conti, Matteo Lugli, Milena Lunari, Morena Rebuttini, Roberto Rebuttini, Stefano Martelli. Era presente anche il mago Leonardo Fanelli.

Oltre alle Avis comunali di Modena, hanno contribuito alla realizzazione del parco: il Comune di Cavezzo; il Comune Palagano che ha fornito il generatore; Nordi Conad che ha messo a disposizione le bevande e la Nutella; la ditta “Sarba” che ha fornito i giochi; la ditta “CommercEdil” che ha fornito il cemento; la ditta “Terracomposti” per la pavimentazione antitrauma; “Edizioni Panini” che ha fornito gli album con le figurine e i libri; “Autotrasporti S. Francesco” che hanno messo a disposizione il camion rimorchio; “Tecnica Verde” che ha fornito il camion, lo scavatore e il bobcat; l’Oratorio Santa Chiara di Palagano che ha fornito i tavoli, le tigelliere e l’affettatrice; Pino Ligabue che ha predisposto il progetto grafico della targa del Parco dell’Amicizia; Davide Scarabelli che ha realizzato il leggio/scultura sul quale è stata posizionata la targa; Giorgio Ferraresi che ha fornito i salumi; i Mastri Ciacciai Palaganesi che hanno messo a disposizione il lardo per le tigelle; la ditta “Mazzoni” di Roccamalatina – “Al carsenti d’la Roca” che ha fornito le crescentine; Eugenio Baroni che ha fornito l’impianto di amplificazione; la ditta “Publi Art” che ha realizzato la targa; la ditta “Edil Art” di Marasti Mauro che ha fornito il forno; la Società sportiva “Floriano Gallesi” che ha messo a disposizione il materiale ludico; AVISplash che ha fornito piatti, bicchieri, prosciutti e ingredienti pizza; A.V.A.P. Palagano che ha messo a disposizione una autovettura.