sport_pallavoloLa gestione del palazzetto dello sport alla Società Volley Sassuolo, che disputa la serie “C” mentre la gestione delle Ruini sarà affidata alla Società Idea Volley, tutti gli altri spazi rimangono immutati: si chiude, quindi, la questione relativa alla gestione degli spazi disponibili per il volley e lasciati liberi dal Sassuolo Volley.

“Dopo la rinuncia di Claudio Giovanardi e del Sassuolo Volley alla serie A1 e successivamente alla B1 – chiarisce l’Assessore allo sport del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri – si era proposto Anderlini / Giovenzana per entrare a Sassuolo con un progetto di collaborazione con le altre società del territorio.

Al termine di una serie di incontri, però, le Società locali si sono coalizzate ed unite inviandomi una lettera d’intenti per un progetto che prevede una collaborazione delle Società con il Comune e che mira ad avere uno sbocco qualificante sia per il settore maschile che per quello femminile. A questo punto – prosegue Barbieri – valutando il tutto, ho deciso di appoggiare questo progetto perché si tratta di società di Sassuolo che per la prima volta si uniscono attorno ad un tavolo per portare avanti un progetto”.

Fanno parte del progetto “Pallavolo Sassuolo” le società: Idea Volley, San Giorgio Pallavolo, San Francesco Volley, Volley San Michele e Volley Sassuolo.

“Questa collaborazione – chiarisce Giorgio Barbieri – inizierà già da sabato 12 Settembre, in occasione della notte bianca all’interno della quale abbiamo organizzato un torneo che si svolgerà in Piazza Martiri Partigiani, con il coinvolgimento di 6 squadre di pallavolo e di tutte le società”.

“Questo progetto – sottolinea il presidente di Idea Volly Gian Marco Stefani – avrà anche lo scopo, non secondario, di garantire il rispetto delle due dimensioni sportive fondamentali: la funzione educativa e di condivisione (perciò aperta ad accogliere chiunque) e quella agonistica (legata all’opportunità di esprimere al meglio le proprie capacità). La prima dimensione continuerà ad essere soddisfatta principalmente dal lavoro delle singole società sportive, la seconda, per forza di cose più selettiva, sarà affidata in prevalenza al progetto che si vuole realizzare.

Chiaramente questa distinzione è solamente schematica perchè le due dimensioni si compenetrano e si completano. Abbiamo consapevolezza che la costruzione e la successiva gestione del progetto sarà tutt’altro che agevole per le tante differenze e, soprattutto, diffidenze reciproche ma sarà anche il banco di prova su cui verificare quanto siamo interessati al bene della nostra città”.