economia2Caro Riccardo i pochi che non ti conoscono, sarebbero legittimati dal tuo scritto, a pensare che solo oggi ti accorgi della situazione non brillante del nostro distretto, aggravata dalla crisi finanziaria mondiale. Io voglio ricordare,in un attimo, quando anni fa’, in tempi non sospetti (come Cardone, sempre lucido e attento ripete con ragione) nelle nostre valutazioni, da socialisti riformisti, sostenevamo con forza, quanto fosse importante costruire delle alternative di contorno all’esistente produttivo.

Già allora era visibile che avremmo avuto delle ripercussioni ,nasceva il distretto ceramico spagnolo, le nostre aziende andavano a produrre all’estero, non avevamo piu’ il monopolio del mercato, le tecnologie umanizzarono il lavoro con i costi sociali conosciuti.

Periodo in cui si e’ quasi dimezzata la base occupazionale del settore ceramico, in parte assorbita dal nascituro terziario avanzato.

Ricordo che non avevamo fiducia,in una parte dell’imprenditoria (la storia ci da’ ragione).

Cominciavano a nascere gli imprenditori/finanzieri,quelli che invece d’investire per ridurre i costi,in tecnologie avanzate ,aumentavano i carichi di lavoro alle maestranze (cosa di nuovo attuale e demandato a “tagliatori di teste ben prezzolati”).

Quante belle parole si dicono sui lavoratori………questa grande risorsa di conoscenze,di valore aggiunto aziendale da non disperdere.

Ma come si conciliano questi elogi se poi,fino alla crisi,tante aziende tenevano in piedi reparti con lavoraratori interinali “sostituendoli”ogni 2 mesi?

Smettiamo di raccontarci le barzellette,dici bene Caro Riccardo,oggi in piena crisi ,con gli OSTAGGI,quel tipo d’imprenditore fa’ valere la propria forza contrattuale sulla societa’ a discapito

dell’etica morale e sociale tanto sbandierata.

Io,credo che siamo alla resa dei conti( la crisi c’e’ ma e’ anche una buona scusa).

Se il governo non interviene con misure forti ed eque ,premiando le aziende che dimostrano coi fatti la volontà ,anche economica ,di sostenersi (mettendo la famosa manina ai profitti del passato,mi sembra che debbono essere messi a regime gli sgravi fiscali sugli investimenti in impianti fissi ),non ci dimentichiamo che la maggior parte del cuneo fiscale e’ andato alle aziende………..comprese le banche. Il settore del credito merita un attenzione a parte : la devono smettere di trincerarsi dietro Basile 2 e si devono rendere conto che “stanno togliendo l’acqua ai pesci” , e non bastano più le semplici strigliate,a dare mandato ai Prefetti di vigilare,(non si capisce su che cosa) ma obbligarle a fare il loro mestiere,di imprese al servizio del paese. Proviamo ad imparare dagli Americani,la democrazie più liberale del pianeta, che hanno fatto delle operazioni,sul sistema bancario,da “socialisti”

I lavoratori sono stanchi,anche se è da dare atto alle organizzazioni dei lavoratori delle necessarie mediazioni, ma credo che ormai un’azione forte sia irrinunciabile.

Vorrei non essere pessimista,ma, con un terzo della popolazione in difficoltà,con sfratti in aumento, mentre chi ha “la fortuna” di non essere in cassa integrazione è letteralmente messo in difficoltà sul posto di lavoro.

Qui ci vogliono idee e sono d’accordo con Falcone,quando dice : investino nella produzione di energia alternativa facendo del nostro territorio un divoratore energetico a costi contenuti,con tutti i benefici derivanti.

Ma dalle proposte ai fatti ,conoscendo i tempi della burocrazia,che ragioni di ottimismo si possono trasmettere a tutte le famiglie che gia stanno pagando amaramente ,anche in parte,per

le scelte non fatte nei tempi giusti?

Scelte di cui tutti,ognuno con le proprie responsabilita’ , imprenditoriali ,sindacali e politici

di tutti i livelli,anche chi,come noi Riccardo,non abbiamo avuto la forza di contrastare,se ne dovra’ fare carico.

Allora le Istituzioni locali (Comuni del distretto,Confindustria Ceramica,Organizzazioni del lavoratori,Organizzazioni artigianali e commerciali), formino un “qualcosa”,che si rapporti con il sistema bancario,con il sistema fiscale,con Regione e Stato per la parte infrastrutturale ecc.ecc.

All’emergenza si risponde con idee nuove e con strumenti nuovi!

Cosa ne dici Riccardo se riproponiamo insieme le sempre attuali analisi e relative risposte “socialiste riformiste”

Francesco Mannino –Partito Socialista Sassuolo