denaro_euroViene da fare un parallelo, anche se può sembrare irriverente tra chi per la “pulizia” dei soldi provenienti da attività illecite, ci dicono, si comprano, da parte dei malavitosi, attività commerciali o di servizi ed anche beni e lo Stato Italiano che per la pulizia di soldi depositati all’estero, frutto non solo di fisiologica evasione fiscale e contributiva, ma da utilizzo di fatture false, da distruzione di documenti, da falso in bilancio, da guadagni da attività illecite quale il riciclaggio e corruzione, aiuta indirettamente, ricorrendo allo “scudo fiscale”.

Per usare il lessico di un Ministro della Repubblica una vera e propria “porcata”!

Come noto di “scudi fiscali” in Europa siamo in testa,infatti ne abbiamo adottato nel 2001 e 2003, ma allora il tutto era collegato al “condono tombale”, condivisibile o meno ma aveva una logica.

A parte l’esiguità delle aliquote dell’epoca, per la sanatoria, quei soldi nessuno ci ha dimostrato dove sono andati a finire.

Con il testo licenziato dal Senato,si vuole far passare un “condono” senza nominarlo e poi è legittima una domanda : ma non ci eravamo impegnati di fare una lotta senza “se” e senza “ma” ai “paradisi fiscali”?

E che dire della sanatoria “penale” che non potrà mai, in uno stato di diritto,giustificare un condono da guadagni da attività illecite con esigenze di “gettito”!

Forse c’è ancora spazio e speranze che alla Camera dei Deputati si possa ritornare alla precedente stesura,più modesta, anche se non condivisibile.

Non sarebbe male fare come si fa per i beni sequestrati alla criminalità organizzata, destinare le risorse dello “scudo” a chi paga ed ha pagato le tasse, talvolta quasi “estorte” da ricostruzioni fiscali a tavolino (studi di settore) e guarda caso proprio in questo periodo stanno uscendo tanti accertamenti dagli uffici fiscali.

Non sarebbe male se questo “ulteriore condono” fosse accompagnato da un intervento sulla tassazione delle rendite finanziarie, atteso che l’Europa dei mercanti si fa concorrenza anche sulla tassazione di queste rendite ed un alleggerimento della tassazione dei redditi da lavoro.

Mario Cardone – Direzione Provinciale del Partito Socialista