incontri_autori_caraniDomenica 4 mattina il Teatro Carani s’è tinto di nero!! Forse la mancanza dell’ illuminazione in sala ma il primo “incontro con l’autore” organizzato dal Comune di Sassuolo, ospite lo scrittore giornalista Marcello Veneziani, ha fatto apparire chiaro a chi ha partecipato di trovarsi di fronte ad una situazione nuova.

Sul palco, presentati dal reazionario Dr. Armenia (vi spiegherò perché) il Sindaco Caselli, il Prof. Cerullo e appunto l’ospite Marcello Veneziani.  Tutti amiconi e muniti di un lungo curriculum, ex missini alla faccia della dialettica e per l’approfondimento che si doveva fare sull’argomento che ci proponeva l’autore nel suo libro “Analisi del periodo del sessantotto”.

L’introduzione del Dr. Armenia attacca la direzione del Festival della Filosofia 2009, affermando che i dodici filosofi presenti erano tutti di sinistra e che per il futuro, in considerazione del fatto che il Comune di Sassuolo è socio del Consorzio, dovrà partecipare anche un filosofo di destra. Proseguiva poi affermando e a più riprese, che nel nostro territorio con c’è la libertà e che la sinistra è di fatto egemone.

Probabilmente nella prossima edizione ci troveremo un diverso Comitato scientifico composto da lottizzatori che con il manuale Cencelli ci regaleranno un calendario di emozioni. Certo che se dalle nostre parti non c’è libertà nell’organizzare manifestazioni culturali c’è da domandarsi come abbia operato il Dr. Armenia che ha organizzato le ultime dieci edizioni!!

Ma vorrei tornare  al non dibattito , alla farsa  che con tante belle parole e battute suggestive piene di tenerezza ha forgiato un’ analisi impietosa sul periodo del sessantotto in Italia e in tutto il mondo.

Se come dice l’autore , il sessantotto ha prodotto solo e tanti mali , uno ad esempio il non riconoscimento del merito e l’abitudine a lottizzare tra i partiti tutte le forme di potere , che cosa ci faceva nel consiglio di Amministrazione della RAI , o  per questo caso non vale l’analisi !

Non sta sicuramente ad un’incompetente come me , dare la patente a nessuno , ma dispiace quando in una domenica mattina, dove è anche piacevole riflettere sulle tante cose , incappiamo in chi abusa e utilizza la cosa pubblica ( seppur a costo zero) in questo modo. Pensare che  solo alcune settimane fa il Sindaco Caselli  si era allontanato dal palco per un modesta frase sul ns Premier.

Per ultimo , la vera giustizia la fanno i lettori e il mercato , questi due libri non  raccolgono vendite e recensioni ,sarà forse colpa della sinistra egemone , o della  presunzione insita in queste analisi che non trovano riscontro con la storia.

Fiducioso di ritrovare con il prossimo incontro con  Sig Pansa , anche un contraddittorio sul palco , anche per dare voce a chi non c’è più , e che ha dato tanto per la nostra libertà:

inoltre consiglio alla Direzione del teatro , di lasciare la luce in sala almeno soffusa ,per non vedere tutto così nero.

a m