progetto_GOL_gruppoIl Bologna calcio scende in campo per la chirurgia pedriatrica del S.Orsola. Il progetto denominato ‘Gol, Gozzadini Life’, ha l’obiettivo di raccogliere 150 mila euro per dotare la seconda sala operatoria dell’unità operativa di chirurgia pediatrica del Gozzadini diretta dal professor Mario Lima, di tutte le attrezzature per farne una sala operatoria cosidetta intelligente (tecnologie informatiche, sistemi video di alta definizione, apparati di registrazione e accesso in tempo reale ad esami medici, immagini radiologiche digitalizzate, collegamento in multiconferenza con altri centri).

“L’impegno nel sociale mi è sempre stato a cuore – ha detto la presidente del Bologna Francesca Menarini che ha presentato l’iniziativa con la dirigenza del S.Orsola, tecnico e due giocatori, Mingazzini e Di Vaio – qui si coniuga impegno sociale e attenzione per le giovani generazioni. Poi il Bologna nell’anno del centenario voleva lasciare qualcosa di tangibile alla citta”. Per raccogliere i fondi necessari il Bologna – ha spiegato ancora la Presidente – destinerà tra l’altro parte delle risorse del proprio merchandising, un calendario a tiratura limitata, i proventi della partecipazione al CioccoShow. Ma anche i giocatori faranno la loro parte. “Destineremo il nostro fondo cassa per le multe a questa iniziativa poi ognuno potrà incrementarlo con contributi personali”, ha spiegato il bomber Marco Di Vaio il quale ha voluto rimarcare come i giocatori abbiano aderito subito all’iniziativa; “molti di noi sono anche padri di famiglia”. Gli ha fatto eco Nicola Mingazzini sottolineando come anche i giocatori volessero lasciare qualcosa di importante alla città mentre il tecnico Franco Colomba si “é detto orgoglioso di essere l’allenatore di una squadra che ha preso una iniziativa del genere nella quale anche i giocatori ne sono promotori”.

Da parte loro sia il professor Lima, che ha avanzato la proposta raccolta dal Bologna, che il direttore generale del Policlinico Augusto Cavina hanno spiegato come la seconda sala possa non solo incrementare il numero degli interventi (oggi 2800 su circa 1700 pazienti), ma soprattutto migliorare la qualità anche con la chirurgia mininvasiva che rende minimi i traumi operatori e psicologici oltre ad abbreviare la degenza dei bambini. Alla presentazione dell’iniziativa ha partecipato anche il preside di medicina Sergio Stefoni che ha messo in risalto anche i vantaggi per la formazione dei medici ed il presidente dell’associazione Genitori Amici del Gozzadini, Pier Paolo Redaelli. I fondi per la nuova sala dovranno essere pronti entro giugno per consentire durante i mesi estivi di fare i lavori per inaugurarla all’inizio di settembre 2010.