Cremonini_LuigiUn confronto diretto tra generazioni e soprattutto l’occasione per misurarsi sui temi centrali per la propria professione: è questa l’idea alla base dell’incontro organizzato dal Gruppo Giovani di Confindustria Modena con l’imprenditore Luigi Cremonini, uno dei testimoni più rappresentativi del talento imprenditoriale modenese degli ultimi decenni.

L’iniziativa pubblica si terrà domani, martedì 15 dicembre, a partire dalle ore 18 presso l’auditorium “Giorgio Fini” di Confindustria Modena: si tratta dell’evento conclusivo del pomeriggio di lavoro dell’associazione dei giovani imprenditori modenesi.

Alle 16 è convocata l’assemblea annuale del Gruppo Giovani, che ha tra i temi all’ordine del giorno il bilancio dell’attività svolta nel 2009 e l’aggiornamento del proprio regolamento in base alle indicazioni date dalla struttura nazionale del movimento guidato da Federica Guidi.

Alle 18 inizia la parte pubblica: ospite d’onore Luigi Cremonini, classe 1939, che ha iniziato la sua attività imprenditoriale nel 1962 fondando l’Inalca e oggi è a capo del gruppo Cremonini che nel 2008 ha realizzato ricavi per 2,7 miliardi di euro, ponendosi tra i primi assoluti nel settore alimentare in Italia e tra i principali in Europa.

La formula scelta è stata ritenuta più informale e coinvolgente della classica intervista da parte di un operatore dell’informazione. Saranno, infatti, direttamente il presidente del Gruppo Giovani Davide Malagoli e i due vicepresidenti Ilario Benetti e Marco Stella a porre le domande e a dialogare con il tycoon modenese: al centro dell’incontro “L’uomo, l’impresa e il mercato”.

La serata si concluderà con la cena degli auguri di fine anno al Baluardo della Cittadella, esclusivamente a invito, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Luigi Cremonini.  Nasce a Savignano sul Panaro (Modena) il 28 aprile 1939 in una famiglia di piccoli agricoltori. Il padre alleva e commercia bestiame ed è l’ispiratore della sua vocazione. Studia a Bologna, si diploma perito agrario e in una cooperativa di macellazione fa l’apprendistato in un mestiere che, a 23 anni, decide di intraprendere in proprio.

L’azienda di Castelvetro, che si chiama Inalca (Industria Alimentare Carni), diventa agli inizi degli anni Ottanta la più grande impresa italiana nella lavorazione delle carni bovine. Le strategie di diversificazione portano nel 1979 Cremonini a entrare nel settore del foodservice con la Marr di Rimini, azienda che in 30 anni è diventata leader assoluto in Italia nella distribuzione di prodotti alimentari a bar, ristoranti, alberghi e grandi collettività. Nel 1981 entra nel settore della ristorazione e nel 1985 lancia la prima catena italiana di fast food “Burghy”. Gli anni Novanta sono gli anni della ristorazione in concessione con le attività a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie che in seguito si ampliano anche ad aeroporti e autostrade: oggi il marchio Chef Express è leader in Italia nella ristorazione dei buffet di stazione, è il primo operatore in Europa nel settore della ristorazione a bordo treno e detiene una posizione rilevante in Italia nella ristorazione autostradale. Nel 2001 prende avvio Roadhouse Grill, la prima catena di steakhouse italiana, con una ventina di ristoranti nel nord Italia. Il Gruppo Cremonini nel 2008 ha realizzato ricavi per 2,7 miliardi di euro ponendosi tra i primi assoluti nel settore alimentare in Italia e tra i principali in Europa.

Nel 1983 Luigi Cremonini ha fondato Assocarni, la principale associazione di categoria di produttori di carne bovina, di cui è tuttora presidente. Inoltre, ha ottenuto vari riconoscimenti a livello nazionale e internazionale: nel 1985 è stato insignito Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Alessandro Pertini e ha ottenuto il premio “Orange de Nassau”, conferitogli personalmente dalla regina Beatrice d’Olanda; nel 1994 ha ricevuto la laurea honoris causa in Medicina veterinaria dall’Università di Bologna.

Da sempre appassionato collezionista d’arte e sostenitore di iniziative culturali quali mostre ed eventi, è anche riuscito a coniugare impresa e cultura. Nel 2004 ha completamente finanziato gli scavi archeologici e tutti i lavori relativi all’apertura al pubblico de “La città dell’Acqua”, un museo con importanti vestigia di epoca romana nel cuore di Roma. Nel 2007 per la gestione del sito archeologico della Città dell’Acqua, Luigi Cremonini ha ricevuto il prestigioso Premio “Impresa e cultura” di Federculture.