Nel corso del Consiglio comunale di Carpi dello scorso giovedì 17 dicembre sono state portate all’attenzione dei rappresentanti dei cittadini diverse delibere. E’stata ad esempio approvata all’unanimità la classificazione delle frazioni comunali non metanizzate ai fini dell’applicazione delle agevolazioni fiscali a coloro che non sono allacciati alla rete Gpl o metano, una delibera che viene presentata ormai ogni anno dal 2000.

Approvata all’unanimità (ma con la Lega nord che è uscita dall’aula al momento del voto) anche la proroga di cinque anni dei termini di validità della convenzione urbanistica relativa al Piano particolareggiato di iniziativa privata di via Cuneo-Sub comparto B. La proroga è stata motivata in aula dal dirigente comunale Norberto Carboni dal fatto “che uno dei due concessionari dell’area non ha terminato le opere di urbanizzazione, in particolare parcheggi legati ad un edificio ancora non realizzato su via Vasco de Gama. Riguardo a questa richiesta non ricordo ne siano arrivate altre simili in passato”.

Più articolato il dibattito su una terza delibera affrontata nel corso dei lavori del Consiglio, relativa all’acquisto da Aimag spa di un’area comprensiva di edificio rurale per la realizzazione del parco Eco Tecnologico per il recupero di materia dei rifiuti (PETER-MAR) in via Remesina Esterna angolo via Valle. L’assessore all’Ambiente Simone Tosi ha spiegato come l’area in questione fosse di 15mila metri quadrati di superficie e dal valore di poco più di 228 mila euro. “Il contributo per il parco che la Regione Emilia-Romagna ha stanziato e che è subordinato a questo acquisto è di 800 mila euro mentre la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ne ha stanziati altri 300 mila”. La consigliera Pd Maria Grazia Lugli ha ricordato aprendo il dibattito che ora con questi contributi “l’opportunità è diventata fattibilità. L’area è già piantumata, si potrà costruire qui un edificio ad alta tecnologia autosufficiente in campo energetico. Si collegherà la zona di compostaggio, il centro recupero elettrodomestici Tred, il depuratore e altri centri di riciclaggio creando una realtà integrata dove coesistano attività industriali, di ricerca scientifica e tecnologica, sperimentazione in campo didattico e a pochi metri dall’oasi la Francesa”. La validità del progetto è stata sottolineata anche dal capogruppo di IdV Andrea Bizzarri mentre critiche sono state avanzate invece dal capogruppo della Lista civica Carpi a 5 stelle-Beppegrillo.it-Prc, Lorenzo Paluan. Roberto Andreoli (capogruppo PdL) ha dal canto suo sottolineato come si acquisisca quest’area per avere i soldi della Regione e come si spendano 1 milione e 400 mila euro per un progetto-vetrina. “Stupisce poi la valutazione del terreno, che non è più agricolo e che è doppia di quelli di Santa Croce, che sono i più pregiati”. L’assessore Tosi in sede di replica ha ribadito come con questa acquisizione aumenti il patrimonio comunale, senza impegnare risorse municipali, e ha difeso la stima fatta del terreno. “Mi impegno ad informare sul prosieguo del progetto del parco Eco Tecnologico la Commissione consiliare e il civico consesso tutto”.

Il progetto definitivo dell’allargamento di via Griduzza nel tratto tra la statale 468 e via Cavata e la relativa adozione di Variante al Prg è stato infine presentato dall’assessore ai Lavori pubblici Carmelo Alberto D’Addese. Si tratta dell’ampliamento da 4.70 a 8 metri di larghezza di un tratto di strada lungo 950 metri, contestualmente alla realizzazione di un impianto di illuminazione all’incrocio con via Canalvecchio. La spesa prevista è di un milione di euro circa. Se questo intervento è stato sottolineato positivamente dal consigliere Pd Marco Bagnoli il capogruppo della Lega nord Padania Argio Alboresi ha invece spiegato come si potessero risparmiare questi soldi “visto che la via Griduzza c’è già”. Il capogruppo PdL Roberto Andreoli dal canto suo ha affermato invece “che è dal 2000 che questo progetto è nei piani comunali e comunque non verrà realizzato prima del 2011. Ricordo che avevamo proposto di realizzare più a nord la Bretella Fossoli-San Marino: invece così andremo a chiudere l’anello tangenziale alla città con una strozzatura, via Cavata, che in futuro sarà molto più costoso allargare. Siamo perplessi riguardo questo progetto…tra l’altro in via Griduzza c’è un filare di pioppi che la rende pericolosa”. Anche Lorenzo Paluan (Lista civica Carpi a 5 stelle-Beppegrillo.it-Prc) ha criticato questo progetto: “in un momento di risorse scarse investiamo in infrastrutture viarie invece che pensare alla mobilità sostenibile, alle ciclabili che magari consentano di raggiungere la zona industriale. E il traffico lo spostiamo, non lo riduciamo”. L’assessore D’Addese ha replicato che il progetto va considerato nel contesto della viabilità complessiva della città e che prevederà anche il collegamento via dell’Industria-Bretella. “L’obiettivo è quello di allontanare il traffico dal centro storico e una parte di questo lo abbiamo già fatto con la Bretella, in futuro ancora di più. In via Griduzza c’è comunque già un guardrail”. Al momento del voto questa delibera ha ottenuto i voti di Pd, IdV, ApC, contrari invece i rappresentanti di Lega nord, PdL e Lorenzo Paluan.