Le vendite del periodo natalizio di fine anno degli esercizi commerciali dell’Emilia Romagna sono state contrassegnate da un dato di complessiva tenuta, considerando la difficile situazione economica generale e quindi la ridotta capacità di spesa delle famiglie e i problemi derivanti dal maltempo a ridosso delle festività natalizie che hanno penalizzato gli acquisti.

Dalla consueta indagine sui consumi svolta dalla Confesercenti Emilia Romagna presso le proprie sedi territoriali emerge inoltre che permane viva nei consumatori emiliano romagnoli la tradizione del regalo, anche se con stili di consumo improntati ad una maggiore attenzione e sobrietà negli acquisti e in particolare al rapporto qualità-prezzo.

L’andamento si presenta differenziato in base ai settori merceologici e ai territori della nostra regione; in particolare emerge un dato complessivo di stabilità con tendenza all’incremento per i prodotti alimentari; vendite stabili anche per giocattoli, profumerie, nuovi prodotti tecnologici e libri.

Si evidenzia invece una leggera flessione per il settore abbigliamento, anche dovuto all’attesa dei saldi. In flessione anche il settore della gioielleria, con risultati migliori per quanto riguarda i prodotti meno costosi, mentre per il comparto elettrodomestici e mobili siamo di fronte ad un mercato di sola “sostituzione” che ha evidenziato un andamento differenziato.

Il risultato dei ristoranti è stato all’insegna della stabilità o, in alcuni casi, di leggera flessione, mentre hanno sofferto maggiormente i bar, penalizzati dal calo di affluenza nei giorni di maltempo.

Penalizzato inoltre dal tempo il commercio ambulante, che ha ostacolato lo svolgimento dei mercati, soprattutto nel periodo natalizio.

Trend all’insegna della stabilità e di un risultato complessivamente soddisfacente per gli alberghi delle località turistiche dell’Emilia Romagna.

Per ciò che concerne l’avvio dei saldi si registrano nel primo week end di vendite segnali positivi nella maggior parte del territorio regionale con un afflusso soddisfacente di consumatori che auspichiamo portino ad un recupero di vendite per i settori penalizzati durante il periodo natalizio.

Una stima dell’Ufficio Economico di Confesercenti indica in circa 340 euro a famiglia il valore medio della spesa prevista per i saldi, che rapportato all’Emilia Romagna si dovrebbe tradurre in un ammontare complessivo di 650 milioni di euro di vendite.

“Rispetto alle previsioni negative di un anno fa e a un mercato che fa ancora fatica a riprendersi – afferma Roberto Manzoni Presidente Confesercenti Emilia Romagna – possiamo dire che l’andamento dei consumi è stato meno sfavorevole del previsto e il rapporto di fiducia tra consumatori e imprenditori ha consentito di far fronte alla difficile situazione generale”.

“L’attuale fase economica – continua Stefano Bollettinari Direttore regionale di Confesercenti – vede un impegno straordinario delle piccole e medie imprese commerciali, che stanno affrontando un mercato sempre più competitivo, con margini ridotti all’osso e con modalità di consumo profondamente mutate. E’ più che mai attuale quindi la necessità di mantenere le misure di sostegno dell’economia anche per il 2010 e aumentare l’attenzione verso il commercio di prossimità sia in termini di competitività territoriale (accessibilità, parcheggi, trasporti pubblici, affitti dei negozi), sia riducendo l’impatto degli studi di settore, soprattutto in questa fase di debolezza dei consumi e riduzione della redditività aziendale”.

ANDAMENTO CONSUMI DICEMBRE 2009

Festività Natalizie-Capodanno (confronto con lo stesso periodo del 2008)

ALIMENTARI Stabile

RISTORANTI Stabile

BAR Leggera Flessione

ALBERGHI E ALTRI ESERCIZI RICETTIVI Stabile

ABBIGLIAMENTO Leggera flessione

GIOCATTOLI Stabile

GIOIELLERIE Leggera flessione

PROFUMERIE Stabile

COMPUTER/CELLULARI e nuovi prodotti tecnologici Stabile con leggero aumento per i prodotti tecnologici di ultima generazione

LIBRI E CD Stabile

ELETTRODOMESTICI E MOBILI Andamento differenziato e mercato di “sostituzione”