“Sarebbe sbagliato archiviare quanto accaduto la scorsa settimana in Consiglio comunale come baruffa o rissa o intemperanza di qualche consigliere. C’é del metodo in questa follia: la Lega traduce in sede locale il progetto politico fondamentale di Berlusconi e della destra: delegittimare le istituzioni secondo la logica del tanto peggio tanto meglio. Non importa tanto il merito delle questioni quanto il gesto clamoroso per garantirsi un titolo a effetto sui giornali. Con il rischio che il Consiglio comunale non venga più percepito dai cittadini come luogo di confronto democratico ma come palcoscenico per guitti”.

Così Francesco Rocco, vicecapogruppo del Pd in Consiglio comunale.

“Ed è inutile che Manfredini e i suoi se la prendano con il presidente del Consiglio per coprire le proprie responsabilità (tanto più che al momento dell’irruzione in aula di Manfredini durante una pausa dei lavori Caterina Liotti non era nemmeno presente). Il fatto è che la Lega pensa, con il suo linguaggio da osteria e il suo disprezzo per le norme elementari di civiltà, di rappresentare una presunta genuinità popolare contro i formalismi del Consiglio. Per fortuna c’é una maggioranza di consiglieri, a destra e a sinistra, che pensa il contrario e continua a credere che la democrazia sia fatta innanzitutto di regole, a partire da quelle della buona creanza”.