Dando seguito all’attuazione delle Misure straordinarie e temporanee in campo edilizio per affrontare la crisi economica, approvate dal Consiglio comunale con una delibera quadro lo scorso primo marzo, la Giunta comunale ha approvato oggi la riduzione del 30 per cento del Canone di occupazione del suolo pubblico (Cosap) per i cantieri edili aperti sul territorio comunale, che riguardino ristrutturazioni con o senza ampliamenti.

Come le altre precedentemente adottate nell’ambito della delibera quadro, anche questa misura ha carattere di straordinarietà e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2011.

“E’ un ulteriore segno – dice l’assessore alla Cura della comunità, Natalia Maramotti, che ha proposto la delibera odierna – della nostra attenzione alle famiglie e alle imprese, in questa fase di crisi. Da un lato la misura contribuisce a rendere meno onerosi gli interventi promossi dai privati e dall’altra agevola le imprese, e quindi favorisce l’occupazione, attraverso uno sgravio significativo del Canone. Riteniamo di aver intercettato positivamente sollecitazioni pervenute da cittadini e aziende”.

Gli incentivi a famiglie ed edilizia hanno fra i loro obiettivi anche l’incentivazione alla riqualificazione e al recupero del patrimonio edilizio esistente.

Si ricorda che, oltre alla Cosap, il Comune ha varato di recente queste altre misure:

riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria, ovvero la riduzione del contributo versato al Comune, calcolato al metro, per realizzare interventi di costruzione e trasformazione edilizia. Si ha una riduzione del 20 per cento per incentivare la ristrutturazione di immobili con o senza ampliamento negli ambiti residenziali o agricoli. E una riduzione del 30 per cento per incentivare il recupero di immobili in centro storico, nei nuclei storici delle Ville (frazioni) e negli ambiti di riqualificazione urbana.

Riduzione degli oneri di urbanizzazione primaria, ovvero il contributo calcolato al metro quadrato e versato al Comune per realizzare le infrastrutture viarie e tecnologiche al servizio degli insediamenti. In questo caso, la riduzione è del 10 per cento, al fine di incentivare il recupero e la recupero e le ristrutturazioni con o senza ampliamento di immobili destinati alla residenza.

Nuove modalità per la rateizzazione del contributo di costruzione, ovvero il contributo versato al Comune (in tre rate) per realizzare interventi di costruzione e trasformazione edilizia: comprende gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e l’eventuale monetizzazione di verde e parcheggi. In sostanza, si ottiene una maggiore elasticità dei tempi per il ritiro del permesso di costruire e il contenimento delle prime rate da versare. La nuova rateizzazione prevede un versamento del 30 per cento al ritiro del Permesso di costruire (Pdc) entro 120 giorni dal rilascio, cambiando così l’attuale rateizzazione che prevede il 50 per cento entro 60 giorni dal rilascio del Pdc. La seconda rata è fissata del 35 per cento a 18 mesi dal rilascio del Pdc, infine la terza rata, del 35 per cento a tre anni dal rilascio del Pdc o alla fine lavori.

Diminuzione di oltre i due terzi del valore da corrispondere a titolo di monetizzazione dei parcheggi di uso pubblico in centro storico attualmente richiesto. In particolare, si passa dal costo attuale di 380 euro al metro quadrato a 99 euro al metro quadrato. Inoltre, nelle zone agricole, si vuole favorire la monetizzazione dei parcheggi di uso pubblico riducendo il costo, come per il centro storico, con l’obiettivo di evitare interventi incongrui con il paesaggio agricolo nelle zone extraurbane, nell’ottica di una maggiore tutela del paesaggio. In particolare, si passa da 400 euro al metro quadrato a 99 euro al metro quadrato.

Mancato aumento dei costi in caso di rinnovo del titolo abitativo. Per non gravare ulteriormente i costi connessi al rilascio di titoli abilitativi in caso di rinnovo del titolo allo scadere dei tre anni di validità per il triennio successivo non si procede alla rideterminazione del costo di costruzione per le opere ancora da ultimare.