Oggi le forze dell’ordine hanno messo a segno un importante arresto a Modena, fermando ancora esponenti del clan dei casalesi. E a loro faccio i miei complimenti. Ma a fronte di uno Stato che funziona, che indaga e che arresta chi delinque, ci sono enti locali, come in questo caso il Comune di Modena che non intendono fare la loro parte sul fronte della sicurezza.Una raffica di furti ai Torrazzi: non è accettabile leggere queste notizie in una città come Modena. Non è accettabile che si dica ai cittadini nei giorni scorsi che l’esperimento del vigile di quartiere funziona, quando i cittadini dicono di non sapere chi sia il vigile. Non si può continuare a parlare di patti per la sicurezza, e poi non integrare il corpo di Polizia Municipale con le risorse che servono per il presidio del territorio.

La microcriminalità si combatte presidiando il territorio: e in questo compito il Comune ha un ruolo fondamentale, con le risorse proprie. Mancano i soldi? Patrocinii a eventi etnici, o di scarso richiamo, dirigenti pagati per anni con cifre completamente fuori mercato, è in queste voci di spesa che va cercata la colpa. Una gestione “allegra” che oggi non riesce a far fronte al quadro economico e sociale cambiato, e lascia la città sguarnita di fronte alla criminalità, e ad un’immigrazione che le Giunte di sinistra non hanno saputo, o meglio voluto, gestire.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)