Presentata stamattina dalla Fiom/Cgil di Modena la proposta di legge d’iniziativa popolare sulla democrazia e la rappresentanza sindacale (in allegato i volantini). La Fiom ha già iniziato la raccolta firma nei luoghi di lavoro, raggiungendo in queste settimane le 1.500 adesioni. L’obiettivo della Fiom di Modena è di contribuire con 5.000 firme certificate raccolte sul territorio provinciale alle 50.000 necessarie a livello nazionale per la presentazione della proposta di legge in Parlamento il 20 maggio, in occasione del 40° anniversario dello Statuto dei Lavoratori (legge 300/1970).

La Fiom raccoglierà le firme, oltre che nei luoghi di lavoro, anche nei principali mercati di Modena e provincia, nelle mense, nei circoli Arci, nelle piazze il 25 Aprile e il 1° Maggio.

L’iniziativa fa parte delle azioni di contrasto messe in campo dalla Fiom verso gli accordi separati (accordo interconfederale sul modello contrattuale del 22 gennaio 2009 e contratto separato meccanici ottobre 2009) e per valorizzare la partecipazione democratica dei lavoratori e il loro diritto ad esprimersi sugli accordi che li riguardano, per evitare che, anche in futuro, sindacati minoritari o di comodo firmino accordi validi per tutti.

Sempre come azione di contrasto agli accordi separati, la Fiom di Modena sta individuando un campione di 7/8 aziende metalmeccaniche modenesi rappresentative del settore, facenti parte del campione nazionale, per avviare denunce per attività antisindacale ex articolo 28 dello Statuto dei

Lavoratori, per aver disdettato unilateralmente il CCNL metalmeccanici firmato nel 2008 da tutte le organizzazioni sindacali (compresa la Fiom), e che la Fiom considera ancora in essere con scadenza a fine 2011.