Car sharing: l’iniziativa più sponsorizzata dal Comune e meno utilizzata. Pubblicità ovunque, eppure ai cittadini questa soluzione non piace, e infatti è stato un inutile spreco di denaro pubblico. Sarà stato anche finanziato, ma sempre denaro pubblico è: che arrivi dalle casse del Comune o dallo Stato.

Prima i parcheggi scambiatori perennemente vuoti perché inutili, ora il car sharing: i progetti avviati per limitare il traffico non hanno avuto nessun successo. Ma in compenso sono costati molto alla collettività. Peccato piuttosto essersene resi conto così tardi: se un servizio come il car sharing ha poco successo, anche se finanziato, andrebbe soppresso, perché il denaro pubblico deve essere preservato da sprechi. E la dimostrazione che sia un servizio poco conveniente è nei numeri: meno di 300 automobilisti se ne servono, e nessun privato che si è fatto avanti per rilevarne la gestione. Bocciato dagli utenti, bocciato dal mercato.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)

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In merito all’annuncio del blocco del Car Sharing, il Consigliere comunale del PDL di Modena Andrea Leoni:

“Dal 2000 il Car Sharing a Modena, non ha mai funzionato. Gli obiettivi fissati sono sempre stati disattesi. Nonostante l’evidenza dei fatti per finanziarlo sono stati spesi circa 2 milioni di euro, 200 mila all’anno. Dopo la dichiarazione di fallimento della primavera di due anni fa, sia dal Presidente ATCM Odorici che dall’Assessore Sitta, spero che il nuovo annuncio della chiusura del servizio Car Sharing sia definitivo. Dopo anni di battaglie condotte in solitaria finalmente la Giunta Pighi parrebbe mettere fine ad uno spreco ingiustificabile di denaro pubblico che da dieci anni denuncio sia in Regione che in Comune a Modena. L’Assessore Sitta, in Consiglio comunale, rispondendo ad una mia interrogazione, confermò nel 2008 che l’utilizzo del Car Sharing era talmente insufficiente al punto da motivarne il probabile blocco. Purtroppo dopo la dichiarazione di fallimento, anziché lo stop del servizio seguirono nuovi sprechi tra cui la spesa da 138 mila euro per pagare il rinnovo triennale del contratto al direttore dell’Ufficio Car Sharing di Modena. Sitta giustificò il tutto dicendo che parte dei soldi erano del Ministero. Il problema è che sempre di soldi pubblici si trattava e si tratta. Anziché potenziare e migliorare il trasporto pubblico l’Amministrazione di sinistra ha preferito continuare a gettare circa 200 mila euro all’anno in un progetto di cui lei stessa aveva decretato il fallimento. Oggi, oltre allo blocco definitivo del servizio, i cittadini dovrebbero essere risarciti per i soldi gettati inutilmente con sconti ed agevolazioni sul trasporto pubblico”.