E’ previsto entro l’anno l’inizio dei lavori di ristrutturazione di Villa Ombrosa, dove sarà ubicata la nuova sede della Casa delle Donne a Modena. Si tratta di un edificio rappresentativo, oggi di proprietà del Comune, già appartenuto nel Settecento al letterato modenese Ludovico Antonio Muratori.

La Casa delle Donne di Villa Ombrosa sarà il luogo dove trovare un libro, un ascolto attento e accoglienza, una consulenza legale e psicologica, ma anche corsi, giornate di studio e feste al femminile. Sarà un punto d’incontro e di confronto per donne di diverse provenienze e culture, un centro di approfondimento storico-archivistico grazie agli archivi femminili attualmente consultabili al Centro Documentazione Donna, un laboratorio culturale, sociale e politico permanente per tutte le donne nate a Modena e altrove.

Il Comune di Modena attraverso gli assessorati ai Lavori pubblici e alle Pari opportunità e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, sta lavorando al progetto assieme alle associazioni femminili modenesi riunite nell’associazione Casa delle Donne che si è costituita in Comitato: Adaser (Associazione Donne Arabe e Straniere in Emilia Romagna); Casa delle Donne contro la Violenza; Centro Documentazione Donna; Differenza Maternità; Donne nel Mondo; Gruppo Donne e Giustizia; Udi-Unione Donne in Italia di Modena.

L’intervento prevede non solo la ristrutturazione dell’edificio di Villa Ombrosa, ma anche la realizzazione di un progetto culturale, “Verso la nuova Casa delle donne di Modena”, promosso dal Comitato delle associazioni delle donne. In questo percorso culturale rientrano anche il festival “La donna è mobile. Migrazioni femminili nella contemporaneità”, che si è tenuto lo scorso maggio, e il laboratorio “Giornalismo al Femminile” che si svolge il 10, 17 e 24 giugno. Tre incontri per aprire un confronto sulla comunicazione e sull’informazione attenta alle differenze di genere, sul ruolo e il lavoro delle donne nel mondo dell’informazione.