Possono partire i lavori dell’Aipo per realizzare il bacino di laminazione in località Prati di San Clemente per ridurre le piene del canale Naviglio, l’adeguamento funzionale della cassa di espansione del Panaro e una serie di interventi di messa in sicurezza di traverse e arginature sul Secchia e Panaro.

Lo ha annunciato Paola Gazzolo, assessore alla Sicurezza territoriale della Regione Emilia Romagna, partecipando, giovedì 17 giugno, a un incontro con i sindaci e amministratori dei Comuni interessati e tecnici di protezione civile, oltre all’assessore provinciale all’Ambiente Stefano Vaccari, che si è svolto nella sede del Centro unificato di Protezione civile a Marzaglia, per presentare il piano degli interventi urgenti di protezione civile approvato di recente dalla Regione.

Per il territorio modenese sono disponibili oltre 13 milioni di euro: 9,7 milioni per gli interventi di Aipo sulla cassa di espansione del Panaro e la messa in sicurezza degli argini a Bastiglia, Bomporto, Novi, Ravarino, S.Possidonio, Soliera e alla Fossalta di Modena. Saranno ripristinate, inoltre, le briglie selettive danneggiate su Secchia e Panaro a Vignola e a Modena a monte della cassa del Secchia.

A queste risorse si aggiungono un milione e 700 mila euro, di cui quasi 400 mila per nuovi interventi in montagna a Romanoro di Frassinoro, a Fanano in località Serrazzone, a Salto di Montese e a Marano sul Rio Faellano. Il resto è destinato ai Comuni per interventi urgenti già effettuati lo scorso inverno.

Previsti inoltre un milione e 600 mila euro stanziati dalla Provincia per interventi sulla viabilità provinciale tra cui spiccano i lavori sulla sp 324 a Rolunato partiti questa settimana.

«Il Piano regionale – ha riferito l’assessore Gazzolo – mette a disposizione oltre 29 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza. Un autentico programma straordinario contro il dissesto dopo un inverno particolarmente difficile da punto di vista meteo. La Regione sta facendo la propria parte, ora auspichiamo che siano rapidamente assegnati all’Emilia-Romagna anche i 24 milioni di euro già deliberati dal Cipe, in modo da poter proseguire con gli altri interventi necessari».

Nel piano sono inoltre previsti 500 mila euro destinati alla concessione di contributi a favore di soggetti privati e attività produttive danneggiati.

Per Vaccari «partiranno interventi sollecitati da tempo dagli enti locali modenesi soprattutto sulle casse di espansione e i tratti arginati per mettere in sicurezza il nodo idraulico di Modena, messo a dura prova dalle piene del Natale scorso. Siamo riusciti ad ottenere quasi tre milioni in più rispetto a quelli preventivati in un primo momento anche perché abbiamo posto il problema della necessità di adeguare il nostro sistema idraulico a fronte di eventi atmosferici sempre più spesso violenti e concentrati nel tempo. Con un prossimo stanziamento di oltre 24 milioni la Regione finanzierà anche gli interventi necessari per ampliare la cassa di espansione del Secchia».

Il Piano, predisposto dall’Agenzia regionale di Protezione civile in stretto raccordo con gli uffici tecnici regionali e gli enti locali, ha avuto il parere favorevole del Comitato istituzionale e consente l’immediata cantierabilità dei lavori.