Sono ambasciatrici del Made in Italy all’estero. Casi virtuosi di piccole imprese che hanno fatto della crisi un’opportunità per rilanciare la propria attività e confrontarsi con successo con i competitors oltre confine. A queste aziende, che hanno vinto la sfida dei mercati internazionali, è dedicata la settima edizione del Premio Ok Italia 2010 di UniCredit Group.

Sul podio anche due aziende che hanno sede in Emilia Romagna: un’impresa romagnola, la Coincart Srl che ha sede a Cervia, nel ravennate; e un’impresa emiliana, la Rimos srl che ha sede a Mirandola (Modena).

Quest’anno l’iniziativa ha, infatti, puntato i riflettori sulla capacità delle piccole imprese di aprirsi ai mercati internazionali e posizionarsi all’interno di un contesto globalizzato, scommettendo sulle risorse del territorio e facendo leva sulla propria capacità di creare reti d’imprese.

L’appuntamento, il 29 giugno a Verona, ha visto premiate 20 aziende provenenti da varie regioni d’Italia, scelte dopo una ricerca effettuata tra clienti e non clienti di UniCredit su tutto il territorio nazionale.

La cerimonia di premiazione è stata preceduta da un dibattito, introdotto da Aristide Canosani, Presidente di UniCredit Banca, a cui hanno preso parte Alessandro Profumo, Ceo di UniCredit Group, Roberto Nicastro, Deputy Ceo di UniCredit Group, Flavio Tosi, Sindaco di Verona, l’Onorevole Alberto Giorgetti, Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Mario Moretti Polegato, Presidente di Geox e Aldo Bonomi, Direttore A.A.STER. A moderare l’incontro Giuliano Giubilei, Vice Direttore del Tg3 (Rai3).

Le 20 imprese vincitrici sono state premiate sulla base di tre criteri: internazionalizzazione e ricerca di nuovi mercati all’estero, eccellenza del territorio come leva per internazionalizzarsi, internazionalizzazione attraverso network e reti di impresa.

RI.MOS. nasce nel 1988 a Mirandola (MO) ed è stata fondata da Maria Gorni, attuale presidente del consiglio di amministrazione. Dopo l’acquisizione della RAM e, nell’aprile 2000 della PAIS, azienda specializzata nella progettazione e fabbricazione di dispositivi in metallo e aghi riutilizzabili in ambito medico-ospedaliero e veterinario, RI.MOS. ha sviluppato un know how che le permette di produrre medicali sterili monouso per ginecologia.

Da RI.MOS. nasce recentemente ENKI a Brescia, finalizzata alla ricerca, sviluppo e produzione di tubi e microtubi speciali per l’industria medicale, elettronica, chimica, automobilistica, aerospaziale, farmaceutica.

RI.MOS esporta in più di 64 Paesi con una preferenza per il mercato tedesco e con una crescita di produzione media del 10-15% annuo.

Il vanto più recente della produzione è l’olio cicatrizzante naturale, che, portato casualmente da un volontario ad Haiti dopo il terremoto, ha dato ottimi riscontri sul campo permettendo di non usare disinfettanti ma di salvare arti altrimenti da amputare. Brevettato da ENEA e già in commercio da un anno, è stato portato alla Conferenza Internazionale sulla prevenzione delle emergenze organizzata da IEMO (Organizzazione Internazionale gestione delle emergenze) a Roma il 14 giugno con il Patrocinio del Parlamento Europeo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

RI.MOS si distingue in Italia e nel mirandolese, zona d’eccellenza della produzione bio-medicale, per una forte spinta verso nuovi mercati esteri e per i continui investimenti in ricerca, motivo per cui è già al fianco del Politecnico di Torino e dell’Università di Bologna su alcuni progetti.

“Penso che investire in ciò che gli altri non fanno con il massimo della qualità e dell’innovazione” dichiara Maria Gorni “è quanto ci differenzia ed è stata la nostra carta vincente fino ad ora. Siamo una piccola “boutique” che in questi ultimi anni sta acquisendo un respiro internazionale oltre le aspettative ed il Premio OK Italia non può che fare onore a questa scelta imprenditoriale”.

Motivazione

RI.MOS ha ricevuto il Premio Ok Italia 2010 per la categoria: Eccellenza del territorio come leva per internazionalizzarsi

“Premio Ok Italia” premia RI.MOS. perché anche con l’ultimo gioiello scientifico si attesta come azienda innovativa e orientata a internazionalizzare, con un contributo particolare a migliorare le condizioni igienico-sanitarie nei Paesi in via di sviluppo favorendo la prevenzione.

COINCART nasce nel 1996 a Ravenna. Fondata da Noris Rubboli, attuale titolare, commercia macchine e attrezzature usate per la produzione e per la conversione di carta. L’azienda ha avuto un rapido sviluppo soprattutto negli ultimi tre anni e ora esporta in tutti continenti, dall’Est europeo al Sud-Est asiatico, passando per il Medio Oriente e il Nord Africa.

Noris Rubboli, dopo una vita professionale come direttore di cartiere in Usa e Canada, ha deciso di diventare imprenditore e farsi rivenditore di macchine, ma anche di intere linee di produzione del settore cartiero per società che altrimenti sarebbero state destinate a chiudere.

Unica nel suo genere in Italia per campo d’azione, personale, tecnologia e clientela, esporta per il 90%, soprattutto in India, Medio-Oriente e Cina.

“Il desiderio” dichiara Bubboli “è di continuare a migliorare il giro d’affari, sviluppando l’attività di ricostruzione all’estero di quelle fabbriche che qui non avrebbero forze e spazio, recuperando e rivendendo i macchinari che altrimenti finirebbero dismessi con gravi perdite delle aziende proprietarie”.

Motivazione

COINCART ha ricevuto il Premio Ok Italia 2010 per la categoria: Internazionalizzazione attraverso network e reti d’impresa

Premio Ok Italia premia COINCART perché è un caso esemplare di imprenditoria che ha saputo sfruttare le conoscenze acquisite dal titolare attraverso una carriera dirigenziale nel settore per convertirle e avviare un’ attività propria e vincente.