«È paradossale che un governo e una maggioranza che hanno costruito il loro successo elettorale promettendo maggiore sicurezza ai cittadini, decidano adesso di abbandonare chi quella sicurezza la costruisce giorno dopo giorno con professionalità e impegno». Lo affermano i segretari provinciali dei sindacati dei vigili del fuoco Fns-Cisl, Uil Vvf e Conapo in riferimento ai tagli previsti dalla manovra finanziaria. «La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il tentativo di tagliare le tredicesime di alcune categorie di lavoratori del comparto sicurezza, tra cui i vigili del fuoco – spiegano Silvano Patrocli (Cisl), Salvatore Dongu (Uil) e Michele Masinelli (Conapo) – Stiamo aspettando la conferma ufficiale del ritiro dell’emendamento, ma resta la scarsa considerazione di questo governo nei nostri confronti. Ricordiamo che siamo senza contratto da circa trenta mesi e che sembra non verrà discusso il contratto 2010/2012. Negli anni la scure dei tagli operati dalle diverse finanziarie ha determinato difficoltà di gestione del servizio senza precedenti. Basti pensare che a Modena tra novembre 2010 e marzo 2011 ci saranno dieci ulteriori pensionamenti di personale capo squadra e capo reparto. Molte squadre d’intervento saranno comandate da vigili senza nessuna preparazione al riguardo». I sindacati ricordano che, rispetto alle retribuzioni medie del comparto sicurezza, quelle dei vigili del fuoco sono inferiori di circa 5 mila euro all’anno.

«I politici, che guadagnano 15 mila euro al mese, hanno il coraggio di tagliare le buste paga dei vigili del fuoco (1.350 euro al mese), cioè di quei soccorritori che il mondo intero ha visto all’opera in occasione di tante calamità, a partire dal terremoto dell’Aquila. I pompieri sono stanchi di belle parole e medaglie, vogliono che nessuno tocchi le promozioni, gli straordinari, gli arretrati e le tredicesime, diritti inviolabili di tutti i lavoratori. Per mettere in ordine i conti pubblici – concludono i segretari provinciali di Fns-Cisl, Uil Vvf e Conapo di Modena – bisogna stanare i veri evasori fiscali, combattere gli sprechi, eliminare i benefici ingiustificati».