“Una risposta efficace ai periodici allagamenti di Sassuolo. La positiva soluzione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale sullo storico canale Maestro darà una risposta attesa dalla popolazione”. Parole di Gian Francesco Menani, vice sindaco di Sassuolo, che, in conferenza stampa, ha presentato così l’avvio dei lavori sul canale Maestro, antica opera idraulica che deriva acqua a fini irrigui dal Fiume Secchia (in corrispondenza della traversa di Castellarano) ma che è chiamato, anche, a garantire lo scolo delle acque di parte dell’abitato della capitale mondiale della Ceramica.

“Il canale non ha solo funzione irrigua, ma svolge anche una importante azione di scolo delle acque. Infatti, durante il periodo di pioggia raccoglie le acque provenienti dai piccoli bacini collinari, riceve alcuni sfioratori della rete fognaria di Sassuolo e scola le acque bianche provenienti da diversi rii naturali quali il San Marco, il Due Madonne ed il Superchia”. Riferisce Marino Zani, presidente dell’ente consortile “Il Consorzio di Bonifica gestisce il canale Maestro e le opere idrauliche in esso presenti. Ora siamo stati chiamati, con i nostri uffici tecnici, a renderlo adeguato alle maggiori portate idriche derivanti dall’aumento del tessuto urbano e dalla modifica delle condizioni climatiche”. Ed ecco la sinergia tra Comune di Sassuolo, finanziatore al 50% dell’opera, e Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, che cofinanzierà la restante parte con fondi consortili, mettendo a frutto le proprie conoscenze tecniche per la realizzazione di un’infrastruttura idraulica efficace e compatibile con l’ambiente (si stanno utilizzando anche mattoni di recupero, visto la storicità del canale sul quale si interviene).

Ma cosa era accaduto? “Che l’aumento della impermeabilizzazione dei suoli, avvenuta negli ultimi decenni in questo comprensorio, ha progressivamente reso molto più breve il tempo col quale l’acqua corre ai canali” rileva Pietro Torri, dirigente dell’ente consortile. Ed ecco che negli anni 2008 e 2009 eventi di pioggia di particolare intensità hanno causato allagamenti diffusi nelle aree urbane limitrofe a via Montanara. In particolare esondarono diversi rii naturali, quali il Rio S. Marco ed il Rio Superchia, afferenti diretti del canale Maestro. Si assistette inoltre a localizzate esondazioni del giracanale ubicato in prossimità dell’abitato di Sassuolo.

“Il progetto che stiamo realizzando intende risolvere le insufficienze idrauliche del Canale Maestro, ed in particolare del Giracanale”

“Non solo – riprende il vicesindaco Menani – la realizzazione del nuovo scolmatore di piena è necessaria per i futuri interventi di adeguamento del rio San Marco e della Fossetta Torbida e per il conseguente smaltimento in sicurezza delle acque meteoriche nel Canale Maestro.

Quale è la soluzione che avete proposto?

“Semplificando, andremo a togliere acqua al Canale Maestro nel tratto limitrofo all’abitato di Sassuolo – spiega Torri – immediatamente a monte della circonvallazione in corrispondenza della strada per gli orti del Secchia. Lo faremo attraverso un cosiddetto scolmatore di piena che convoglierà le acque in eccesso transitanti nel giracanale in uno scatolare interrato che, attraversando la Circonvallazione sud e via Muraglie, arriverà sino in Secchia”. In questo modo quando pioverà molto le acque di Sassuolo per metà graveranno nel Canale Maestro e per metà saranno smaltite direttamente in Secchia, senza allagare più. Una soluzione efficace e puntuale.

 

LA SOLUZINE ADOTTATA: CURIOSITA’ DI INTERVENTO

Il canale che non si vede

Come alleggerire dal carico d’acqua in caso di piene il Canale Maestro? Attraverso la realizzazione di un cosiddetto scolmatore di piena. Di fatto un abbassamento arginale puntuale sul giracanale col compito di fare uscire le portate di piena in eccesso e, una volta fuoriuscite, condurle sino al fiume Secchia attraverso una condotta interrata, sino alla pista ciclopedonale limitrofa al fiume, ed un canale in terra finale.

Per salvaguardare le caratteristiche paesaggistiche ed architettoniche del Canale Maestro il manufatto scolmatore sarà realizzato in calcestruzzo in opera rivestito con mattone a mano di recupero. Attualmente il Canale Maestro, immediatamente a monte dello scolmatore in corso di realizzazione ha una portata massima di piena di circa 20 mc/sec. Dopo la realizzazione dello scolmatore, consentirà di indirizzare in Secchia ben 10 mc/sec d’acqua, in caso di piena con un sensibile alleggerimento del carico idraulico del medesimo.

Dallo scolmatore al Secchia, sono 300 i metri di condotto interrato che saranno realizzati, con una pendenza di fondo pari allo 0,5%. Questo scatolare incrocerà sia con la circonvallazione sud di Sassuolo, sia con via delle Muraglie, per cui i lavori di sottopasso comporteranno il taglio delle strade. Il tratto finale di collegamento tra lo scatolare in calcestruzzo ed il Fiume Secchia sarà realizzato a cielo aperto tramite sbancamento del terreno e profilatura delle sponde in area demaniale presso gli “Orti Secchia”.

Le opere in progetto trovano copertura con fondi consorziali e finanziamento del Comune di Sassuolo in parti uguali.