Ammirare Modena dall’alto della torre Ghirlandina, contemplare gli affreschi di Nicolò Dell’Abate nella Sala del Fuoco del Palazzo comunale, scoprire le grandi stanze del Palazzo ducale di piazza Roma, sede dall’Accademia militare. Da domani, domenica 12 settembre, riprendono le visite guidate ad alcuni dei principali luoghi d’interesse storico e artistico del centro storico. 

Per la Ghirlandina e il Palazzo comunale il costo di ogni visita è di un euro, ma per chi desidera conoscere entrambi i luoghi c’è il biglietto cumulativo da 1,50 euro. Per il Palazzo ducale, che in settembre sarà aperto sabato 18 e domenica 19, il costo dell’ingresso è di 7 euro (ridotto 5 euro, prenotazioni 059 220022). Ecco, in sintesi, una breve guida.

Ghirlandina. Tutelata dall’Unesco come patrimonio artistico dell’umanità insieme al Duomo e a piazza Grande, da gennaio 2008 è oggetto di lavori di restauro e si presenta ricoperta da un telo realizzato dall’artista Mimmo Paladino, che riproduce su fondo bianco disegni colorati e particolari di sculture che rievocano l’immaginario arcaico e cristiano. Così chiamata per il doppio giro di ringhiere che la incoronano come ghirlande, la torre, simbolo della città, è alta 86 metri e unisce canoni architettonici romanici, nella parte a base quadrata coeva del Duomo, con elementi di gusto più chiaramente gotico, come la parte a base ottagonale e la piramide che costituisce la cuspide (iniziate nel 1261 su progetto di Arrigo da Campione e terminate nel 1319). La torre si può visitare ogni domenica fino al 31 ottobre.

Sale storiche del Palazzo comunale. Nel Camerino dei confirmati, saletta decorata nel 1770 da Antonio Carbonari e Girolamo Vannulli, è conservata la Secchia rapita sottratta, secondo la tradizione, dai modenesi ai bolognesi durante la battaglia di Zappolino del 1325. Divenuta l’emblema dei valori civici, ha ispirato l’omonimo poema eroicomico di Alessandro Tassoni. Dal Camerino si accede a destra alla Sala del Fuoco, dominata da camino cinquecentesco e adornata dagli affreschi di Nicolò dell’Abate (realizzati nel 1546) che raffigurano la guerra di Modena del 43 a.C. La seicentesca Sala del Vecchio Consiglio ospita gli stalli dei Conservatori e il gonfalone dipinto da Ludovico Lana nel 1633 come ringraziamento per la fine della peste. I dipinti del soffitto sono di Ercole dell’Abate e Bartolomeo Schedoni e narrano episodi della vita di San Geminiano. Dalla Sala del Vecchio Consiglio si raggiunge la Sala degli Arazzi con le sue settecentesche tele che raffigurano la preparazione e la firma del Trattato di pace di Costanza (1183), “manifesto dell’autonomia comunale”. Le sale storiche si possono visitare tutte le domeniche e i giorni festivi fino al 19 dicembre.

Palazzo Ducale. Costruito a partire dal 1634, su progetto dell’architetto romano Bartolomeo Avanzini, il Palazzo ha ospitato per più di due secoli la Corte Estense e oggi è sede dell’Accademia Militare. Dal Cortile d’onore, salendo il maestoso Scalone, si accede al loggiato che conduce all’Appartamento dei principi, all’Appartamento privato (sede del Museo dell’Accademia) e all’appartamento di Stato, dove si possono ammirare ritratti di Estensi e affreschi. Le visite guidate sono possibili grazie a una convezione stipulata tra Accademia militare e Comune.

Nel mese di settembre le visite sono in programma sabato 18 e domenica 19 alle 11. La prenotazione è obbligatoria, possibilmente entro 4 giorni prima, e i posti disponibili sono 50. Informazioni e prenotazioni: ufficio Informazione e accoglienza turistica del Comune di Modena (tel 0592032660 iatmo@comune.modena.it) o Modenatur (tel. 059220022 info@modenatur.it). Il calendario aggiornato delle visite guidate al Palazzo Ducale di Modena è in internet (www.modenatur.it). Gruppi organizzati possono richiedere visite guidate riservate.