La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Marco Lombardi, ha dato il via libera alle modifiche di tre Accordi di programma speciali d’area che riguardano rispettivamente il porto di Ravenna (contrari: lega nord e pdl), la riqualificazione urbana di Modena (astenuti: lega nord e pdl) e quella di Imola (astenuto il pdl, contraria la lega nord).

Le variazioni all’Accordo sul Programma Speciale d’Area “Porto di Ravenna prevedono un investimento di risorse da parte della Regione di 5 milioni di euro per i primi interventi realizzabili per la riqualificazione urbana della darsena di città e riguardano collegamenti con la grande viabilità e con tratti stradali afferenti ad aree ad interesse produttivo (industriale, artigianale e portuale) e, inoltre, la costruzione di percorsi pedonali o ciclabili e azioni di riqualificazione di tratti del litorale a Lido Adriano e Marina di Ravenna. In proposito Fabio Filippi (pdl) ha annunciato voto contrario in quanto, ha detto, sono stato informato da un collega di Ravenna che il progetto iniziale è stato notevolmente cambiato.

Nell’accordo di Programma ‘Riqualificazione urbana di Modena’, le modifiche sono determinate da economie e minori spese che hanno reso possibili nuovi interventi nel quadrante nord della città. Il più consistente per spesa sarà la costruzione di alloggi di edilizia residenziale sovvenzionata nell’area del Mercato Bestiame, con un investimento da parte della Regione, fondi Erp, di 1.517.605,79 euro. Sono poi previsti il completamento della rotatoria Ciro Menotti e ampliamenti degli interventi sulle strade di gronda con la costruzione del sottopasso ferroviario tra il comparto Acciaierie e Benfra (532.366,39 euro risorse regionali e 606.986,36 euro da parte dell’ente locale) e il completamento delle bonifiche del comparto ‘Corni’ (145.364,89 euro dalla Regione e 254.635,11 euro dall’ente locale).

La modica all’Accordo per la Riqualificazione urbana della Città di Imola”, riguarda in particolare il piano di investimento determinato dal blocco degli interventi imposto dalla Sovrintendenza complessivamente su un’insieme di edifici che facevano parte del vecchio ospedale psichiatrico. A seguito dei vincoli di tutela dei beni architettonici, la Conferenza di programma ha proposto di ridefinire un diverso assetto finanziario da destinare ad interventi solo in parte modificati e articolati rispetto alla precedente deliberazione e per un importo di 5.009.631,92 euro di contributi in conto capitale. Di cui, tra l’altro, 1.600.000 euro per la demolizione delle ex cucine Ausl e la progettazione e realizzazione del parcheggio Meleto; 700.000 euro per la progettazione e realizzazione del parcheggio tra il retro della ex chiesa e via Padovani; 750.000 per il ripristino e piccoli ampliamenti della ex chiesa con destinazione a centro sociale e culturale; 1.263.481,92 per la riqualificazione del viale centrale ‘delle palme’. Per ciò che attiene la parte dell’Accordo che riguarda la valorizzazione del polo industriale situato tra la ferrovia e l’autostrada attraverso la realizzazione di un nuovo scalo merci, dal momento che la società Imolascalo spa provvederà in proprio, con il concorso di Ferrovie dello Stato, alla realizzazione dei binari, le risorse regionali (pari a 1.550.000) si concentreranno sulla realizzazione dei piazzali e opere di urbanizzazione, viabilità e di accesso di cui il comune di Imola può essere attuatore. Nel suo intervento, precedente al voto sul provvedimento, Galeazzo Bignami (pdl) ha precisato: “Nonostante alcune valutazioni di merito sull’intervento, riteniamo opportuno non votare contro per consentire che l’area dell’Osservanza venga completata. Un modo – ha detto – per testimoniare attenzione al lavoro, anche se permangono le perplessità”.