A due docenti dell’istituto per geometri Guarini e al coordinatore dei volontari modenesi della Protezione civile è bastato osservare il campo di accoglienza dimostrativo realizzato in via Amundsen durante i festeggiamenti per il decennale dell’associazione. E si sono subito resi conto dell’affinità che esiste fra le attività di progettazione e realizzazione del campo e le materie professionali dei futuri geometri: rilievo topografico, progettazione delle strutture, progettazione degli impianti, logistica e trasporti.

E’ nata così l’idea di un progetto formativo, intitolato “geometra solidale”, capace di unire aspetti tecnici e volontariato. Il dirigente scolastico del Guarini e il Comune hanno dato l’ok sollecitando un programma dettagliato che è stato messo a punto durante l’estate e presentato agli studenti del quarto anno ricevendo l’adesione di 56 ragazzi.

Il programma si articola in due fasi – la prima si svolge nei mesi di ottobre e novembre di quest’anno, la seconda è prevista da marzo a maggio del prossimo – e si propone la realizzazione di un campo di accoglienza dimostrativo che anche i cittadini potranno visitare. Cinque gruppi di lavoro si occuperanno di individuare il sito, fare il rilievo topografico, progettare infrastrutture, impianti, logistica, assistenza alla popolazione ed educazione alla consapevolezza verso le esigenze di chi è in difficoltà. Quest’ultimo tema è trattato in modo specifico da operatori dall’Unitalsi di Modena, partner del progetto. I volontari del Gruppo comunale di Protezione civile mettono a disposizione le loro competenze formative, le esperienze maturate sul campo in tanti anni di attività e i materiali necessari al fine di accompagnare docenti e studenti nel progetto e di trasmettere tutte le informazioni necessarie per la corretta progettazione e la realizzazione pratica di un campo di accoglienza per la popolazione.

Durante la prima lezione, tenuta oggi, sono state illustrate le nozioni di base del sistema di protezione civile ed i criteri generali per la progettazione del campo. A seguire, con cadenza settimanale, gli studenti cercheranno sul territorio comunale il sito adatto e procederanno a tutte le fasi progettuali con momenti di verifica e confronto assieme ai volontari. Alcuni incontri saranno destinati alla formazione pratica per addestrare gli studenti a montare tende, posizionare tensostrutture e stendere impianti elettrici. In maggio è previsto il vero esame: ciò che è stato appreso e progettato verrà realizzato utilizzando i materiali e l’esperienza dei volontari di Protezione civile del Comune di Modena e verrà sottoposto al giudizio dei cittadini.

“E’ un progetto che ha l’ambizione di andare oltre la sola formazione tecnica – sottolinea Simona Arletti, assessore comunale alla Protezione civile – diffondendo nei ragazzi i valori della solidarietà, del volontariato, dell’aiuto verso che è in difficoltà, della tolleranza e del bene comune, principi sempre più rari da individuare nei messaggi che giungono dalla società moderna”.

“Con questo progetto – le fa eco Roberto Cavalieri, dirigente scolastico del Guarini – intendiamo dimostrare che la nostra non è solo una scuola dove si studia e si apprende, ma anche un luogo dove si cerca di far capire il valore della solidarietà. Mettiamo a disposizione le nostre competenze professionali al fine di formare dei bravi geometri, ma anche dei bravi cittadini”.