Mercoledì 10 novembre, alle ore 21, a Modena presso la Chiesa di San Carlo, si assisterà all’esecuzione dello Stabat Mater di Antonio Vivaldi e del Salve Regina di Domenico Scarlatti, due momenti commoventi ed esaltanti della musica del Settecento. A condurre la serata sarà Chiara Banchini e il suo Ensemble 415, di ritorno dalla tournée americana, con il celebre controtenore Carlos Mena eccezionalmente a Modena. Occasione speciale anche per la presenza di Rai International che girerà un documentario su Grandezze & Meraviglie. Nata a Lugano in Svizzera, Chiara Banchini è una delle massime figure del violino barocco e per tutta la sua carriera ha coniugato l’attività concertistica e discografica con quella formativa. Oggi schiere di violinisti su strumento d’epoca possono vantare di avere appreso l’arte dalla grande maestra. Fin dalla nascita di Grandezze & Meraviglie, nel 1998, Chiara Banchini è stata spesso ospite a Modena. Carlos Mena è una delle voci di controtenore più affermate nel mondo, all’apice della celebrità.

La prima parte del programma presenta una sezione interamente vivaldiana, con La Sonata a quattro «al Santo Sepolcro» RV 130 , articolata in due soli movimenti e identificabile come una composizione d’occasione destinata alla Pietà; la sonata presenta fin dalla battuta d’esordio una struggente intensità espressiva. Filiae maestae Jerusalem RV 638 costituisce un breve mottetto tripartito, composto da Vivaldi come introduzione al Miserere. In piena coerenza con l’occasione liturgica il tessuto musicale vivaldiano si segnala per cromatismi e salti melodici a tratti decisamente arditi, allo scopo di enfatizzare il patetismo insito nel testo fin dal recitativo iniziale, denso di immagini crude e dolorose. Nello Stabat Mater RV 621, opera realizzata quasi sicuramente su commissione dei Padri Filippini di Brescia, e databile al 1712, Vivaldi esplora ulteriormente i linguaggi compositivi adeguati al rivestimento musicali di testi pasquali, volgendo la propria attenzione dal martirio di Cristo in croce alle sofferenze della Vergine. Il risultato è una magistrale commistione di afflizione e sensualità, estasi e rigore, metafora dell’accostamento tra le sofferenze terrene e la celeste gloria di Dio. La seconda parte del programma coniuga i nomi di Alessandro e Domenico Scarlatti che vengono solitamente citati insieme, non solo a causa della parentela che li lega, erano rispettivamente padre e figlio, ma soprattutto a causa dell’influenza da loro giocata nell’evoluzione di determinati e distinti generi musicali nel corso del Sei-Settecento: il primo, attivo in maggior copia nel versante operistico, e considerato una figura chiave nello sviluppo del teatro musicale italiano e della cantata da camera, mentre Domenico è celebre soprattutto per le sonate per tastiera. La fama assunta da tali innovatrici e geniali vene compositive ha tuttavia sacrificato splendide composizioni come quelle presentate qui. Il Concerto n. 1 in fa minore di Alessandro Scarlatti, pubblicato a Londra intorno al 1740 segue lo stile tradizionale contrappuntistico osservato più tipico dei repertori strumentali da chiesa –che ben si addice per introdurre il Salve Regina in la maggiore di Domenico Scarlatti che viene definito da tutti i manoscritti come “l’Ultima Opera”, fatta a Madrid forse poco prima di morire. Probabilmente composta come omaggio nei confronti della regina di Spagna Maria Barbara, protettrice e mecenate del compositore, il Salve Regina sintetizza il linguaggio contrappuntistico rigoroso e le tecniche armonico-melodiche più recenti distintive dello stile scarlattiano, nonostante queste debbano di fatto sottomettersi alle esigenze della musica vocale sacra.

In occasione del concerto verrà consegnato la prima edizione del Premio Arpa Estense, attribuito nel 2010 a Chiara Banchini. Il Premio Arpa Estense attribuisce un riconoscimento a chi, a partire dall’attività di musicista, si è distinto nell’ambito della musica antica, testimoniando coerenza, rigore, capacità di trasmissione ed arricchimento del patrimonio delle conoscenze musicali del passato secondo l’approccio esecutivo storicamente informato. Il Premio è stato concepito da Grandezze & Meraviglie in collaborazione con la Galleria Estense e la Biblioteca Estense.

Carlos Mena. Il controtenore spagnolo è nato a Vitoria, dove ha iniziato gli studi musicali. Come controtenore ha inizialmente seguito una masterclass con Charles Brett e, nel 1992, recatosi in Svizzera, ha ivi conseguito il diploma di musica rinascimentale e barocca presso la Schola Cantorum Basilensis. Qui ha studiato con i maestri R. Levitt e Renee Jacobs, seguendo anche masterclass di Emma Kirkby. Si è interessato alla musica medievale con Dominic Vellard e al campo operistico.

La critica ha apprezzato la voce di Carlos Mena per la capacità di suscitare intense emozioni grazie al timbro eccezionale e alla sua profonda sensibilità interpretativa. Con ruolo di solista collabora con svariati ensemble rinomati a livello internazionale: Al Ayre Espanol, l’Ensemble Guilles Binchois, Il Seminario Musicale, il Ricercar Consort, La Capella Reial de Catalunya, Hesperion XX, Orphenica Lyra e l’Ensemble 415. Con loro si è esibito all’Auditorio Nazionale di Madrid, al Palau de la Musica di Barcellona, al Konzerthaus di Vienna, alla Stadtsoper di Berlino, alla Sidney Opera House, all’Alice Tully Hall di New York City, and alla Sakura Hall di Tokyo. Registra per Decca, Accord, DHM, Glossa e Alia Vox e Mirare. Mena è professore di tecnica vocale e di interpretazione presso l’Università di Salamanca.

Chiara Banchini e l’Ensemble 415. Nata a Lugano in Svizzera, Chiara Banchini è una delle massime figure del violino barocco e per tutta la sua carriera ha coniugato l’attività concertistica e discografica con quella formativa. Oggi schiere di violinisti su strumento d’epoca possono vantare di avere appreso l’arte dalla grande maestra. Il suo incontro con Harnoncourt e Sigiswald Kuijken l’ha portata ad appassionarsi all’esecuzione della musica del XVII e XVIII secolo con strumenti originali, e dopo il diploma di solista di violino barocco al Conservatorio dell’Aja ha suonato con La Petite Bande, Hesperion XX, La Chapelle Royale iniziando una carriera internazionale di solista. Dopo aver insegnato al Centre de Musique Ancienne di Ginevra, Chiara Banchini diventa titolare della cattedra di violino barocco alla Schola Cantorum di Basilea, tenendo corsi di interpretazione in diversi paesi d’Europa, Australia e USA completando così la sua attività pedagogica. Nel 1981 fonda l’Ensemble 415 che deve il suo nome al diapason più comunemente usato nel XVIII secolo. L’Ensemble 415 è ormai considerato uno dei gruppi più prestigiosi per il repertorio sei-settecentesco tanto da essere invitato nei maggiori festival e stagioni concertistiche del mondo. Si presenta in formazione orchestrale composta da 20 fino a 40 elementi. Oltre all’intensa attività concertistica L’Ensemble 415 si è dedicato con successo alla produzione discografica con Harmonia Mundi France, vincitori di numerosi premi. Chiara Banchini, oltre a dirigere l’ensemble da lei fondato, ha eseguito e inciso numerose musiche cameristiche come le sonate op.V di A. Corelli, tutte le sonate per pianoforte e violino di Mozart, e le Invenzioni a violino solo di Bonporti. Chiara Banchini dirige regolarmente orchestre da camera che vogliono familiarizzarsi con il repertorio barocco e classico. Dal 2003, assume spesso la presidenza del concorso Bonporti. Una discografia importante, più di 50 CD, testimonia la ricchezza della sua attività musicale, coronate dai massimi riconoscimenti della critica. La recente pubblicazione del CD monografico dedicato alle Sinfonie Op. 2 di Albinoni, ha ottenuto un grande successo.

CARLOS MENA – ENSEMBLE 415, CHIARA BANCHINI

Chiara Banchini, violino e direzione; Elisa Citterio, violino; Patricia Gagnon, alto; Gaetano Nasillo, violoncello; Evangelina Mascardi, tiorba; Michael Chanu, contrabbasso; Michele Barchi, organo

Programma

Antonio Vivaldi 1678-1741Sonata a quattro Al Santo Sepolcro in Mi bemolle maggioreRV 130

Antonio Vivaldi Introduzione al miserere RV638

Filiae Maestae Jerusalem

Stabat Mater RV621

Stabat Mater dolorosa. Largo Cujus animam gementem. Adagio O Quam tristis. Andante Quis est homo. Largo Quis non posset. Adagio Pro peccatis suae gentis. Andante Eja mater, fons amoris. Largo Fac ut ardeat. Lento Amen. Allegro

Intervallo

Alessandro Scarlatti 1660-1725

Concerto n°1 en fa minore

Grave Allegro Largo Allemanda Allegro

Sonata in re minore per violoncello e basso continuo Largo Allegro Largo Allegro giusto

Domenico Scarlatti 1685-1757 Salve Regina in La maggiore per contralto, 2 violini, viola e basso continuo Ad te clamamus. Andante Exsules filii Evae. Grave Ad te suspiramus. Adagio Eja ergo. Andante Nobis post hoc exsilium ostende O clemens. Adagio Amen. Allegro

INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA: Grandezze & Meraviglie 059 214 333 – 345 845 04 13 – www.grandezzemeraviglie.it  – festival@grandezzemeraviglie.it