Problemi di manutenzione delle strade, di parcheggi, di corretto uso delle piste ciclabili. Il quartiere Quattroponti, che ha incontrato ieri sera la giunta del Comune di Sassuolo per il Bilancio partecipato, chiede soprattutto attenzione nelle manutenzioni.

In apertura il sindaco ha ricordato i tagli imposti al bilancio e quindi la necessità di fare economie e chiedere ai cittadini quali ritengono che siano le priorità per il loro quartiere. Ha anche ricordato le ordinanze e i regolamenti relativi alla neve, sulla necessità di circolare in caso di nevicata con gomme da neve o catene e sugli obblighi per i frontisti sui marciapiedi davanti a casa.

Fra le segnalazioni dei presenti, i problemi di via 1 Maggio, via 14 Luglio, via XXVIII Settembre e limitrofe, che soffrono del traffico di attraversamento, delle lunghe code e soste a motore acceso dovute al passaggio a livello ferroviario. Il sindaco Caselli ha spiegato che sulla zona si sta pensando a provvedimenti. In particolare si esamina la possibilità di un senso unico nella vicina via Matteotti e nel contesto si potrebbe valutare anche un senso unico in un tratto di via XXVIII Settembre. Ha anche assicurato che la Polizia municipale si occuperà di far rispettare l’ordinanza sullo spegnimento dei motori, che non viene eseguita dai cittadini nonostante sia in vigore.

Nel quartiere Quattroponti ci sono anche diverse situazioni edilizie da tenere sotto controllo. In via Bottego è stata denunciata l’apertura di un magazzino edile “fantasma”, che porta al passaggio di numerosi mezzi pesanti e operazioni di carico e scarico di forte disturbo per la zona residenziale circostante.

In via Radici in Piano 349 c’è l’annoso problema di una casa diroccata che oltre a segnare un punto di degrado visivo per il quartiere sta diventando pericolante e quindi rischiosa.

Terza situazione, quella dell’ex Cerex, da molti anni in attesa di un progetto di recupero e riconversione di tipo residenziale che non è partito.

Su questi temi hanno risposto il sindaco e il vicesindaco Menani, per quanto riguarda il magazzino edile, assicurando un rapido intervento di controllo della situazione e dei relativi permessi; l’assessore all’urbanistica Claudia Severi invece ha spiegato le altre situazioni, premettendo la natura privata di questi siti e la necessità di proseguire un lavoro che l’amministrazione, in carica da poco più di un anno, ha già comunque intrapreso. Sulla casa diroccata, ha spiegato l’assessore, si valuterà la possibilità di intervenire in relazione alle condizioni igienico-sanitarie o di pericolosità. “E’ chiaro – ha spiegato Claudia Severi – che il privato dovrebbe intervenire e ristrutturare ma al momento non ne ha probabilmente la possibilità economica. Come amministrazione possiamo quindi prendere provvedimenti solo in relazione a problemi di igiene e sicurezza”.

Anche per quanto riguarda la zona ex Cerex, Claudia Severi ha spiegato la complessità di una situazione che vede in corso anche contenziosi privati. “L’amministrazione – ha detto – insieme al consiglio comunale può approvare, e lo farà, i necessari strumenti urbanistici perché il lavoro vada avanti, ma da lì in poi ci vuole l’attività dei privati”.

Sull’ex Cerex è stato anche evidenziato il problema dell’amianto, presente in quantità nelle coperture. L’assessore all’ambiente Cristiana Nocetti ha spiegato che il sito è regolarmente controllato dagli uffici e si tiene sotto controllo lo stato di degrado e rottura delle coperture. “L’amianto diventa pericoloso solo in caso di sbriciolamento – ha detto – e quindi la legge dispone periodici controlli e messa in sicurezza, con procedure certificate, in caso di degrado”.

Quindi una lunga serie di richieste di manutenzione: via Galilei, via Bottego e via Radici nella stessa zona lamentano la presenza di buche nell’asfalto; via Caboto richiede asfaltatura e rifacimento delle strisce, disegnate in modo errato; via Montesanto vorrebbe ulteriori dossi limitatori di velocità o in alternativa controlli contro il passaggio di mezzi pesanti a forte velocità; via Vasco de Gama non è dotata di marciapiedi e il problema si aggrava in caso di pioggia, con l’acqua che senza barriere entra nelle aree di residenza; nella zona di via Mosca e presso il sottopasso pedonale della stazione ferroviaria di Quattroponti si lamentano degrado e sporcizia, dovuti principalmente a bivacchi notturni.

Molte le lamentele anche per il parcheggio selvaggio e per la mancanza di posti auto, per l’uso mancato o scorretto delle piste ciclabili.

Ultimo punto evidenziato: la prossima realizzazione del centro disabili Casa Fantini, già previsto nell’intervento ai tempi della costruzione della scuola materna. “Mancano – ha spiegato il sindaco – 450mila euro di provenienza regionale che non sono più disponibili. Trattandosi però di un’intervento sovracomunale i quattro sindaci del comprensorio hanno dato mandato alle rispettive società patrimoniali di reperire le risorse necessarie per proseguire nell’opera, che comunque si farà”.