Il presidente del Bologna, Sergio Porcedda, dopo circa due ore ha lasciato la Procura, sempre a bordo di un’auto della Digos, uscita dal garage di Piazza Trento e Trieste. Ai giornalisti che lo attendevano all’esterno si è limitato a fare un cenno con il dito sulla bocca, come per dire ”devo tacere, non posso parlare”.

Ieri, uscendo dalla caserma dei Carabinieri dove avrebbe fatto denuncia per ipotetici raggiri che gli avrebbero impedito finora di onorare gli impegni presi con l’acquisto del Bologna, ai giornalisti aveva detto che avrebbe parlato oggi, ma ai suoi collaboratori aveva invece spiegato che gli era stato chiesto di tacere con tutti.