Sarà un “semaforo virtuale” a dare al Comune di Modena le indicazioni di come intervenire per assicurare il traffico dei mezzi pubblici e privati, l’accesso agli uffici, alle scuole e alle strutture sanitarie in caso di neve.

Lo prevede il nuovo “piano” dell’Amministrazione comunale, che riordina e aggiornale le procedure di intervento e mette nero su bianco chi deve fare cosa. Le novità non riguardano il centro storico, cioè la zona compresa all’interno del perimetro dei viali, che sarà sempre sottoposto e interventi di rimozione della neve indipendentemente dall’intensità delle precipitazioni.

Nel resto della città, il verde scatterà in presenza solo di gelate e di nevicate da zero a 5 centimetri. In questi casi, i mezzi di Hera saranno impegnati solo con spargisale lungo il tratto della tangenziale, sulle strade principali, nei sottopassi, sui ponti, i cavalcavia e i cavalcaferrovia, e le strade del forese. Il sale, infatti, agisce con efficacia sia al gelo da -1 a -3 gradi che a nevicate fino a 5 centimetri.

Scatterà il giallo del “semaforo virtuale” se lo spessore della neve caduta sarà compreso tra i 5 e i 12 centimetri. In questo caso usciranno i mezzi dotati di lame lungo i tratti della tangenziale di Modena, sulle strade principali, i ponti, i cavalcavia, i sottopassi e l’intera rete del trasporto pubblico locale. Saranno inoltre completamente puliti i parcheggi di via Gottardi (Università), Tien an Men, Novi Sad, Porta Nord, Leonardo da Vinci e Primo Maggio oltre a tutte le strade del forese. Sono esclusi dall’intervento gli altri parcheggi, compresi quelli davanti alle scuole.

Con il semaforo giallo non si interverrà subito nei quartieri residenziali, ma solo in una seconda fase. Per monitorare la situazione e decidere quali strade necessitano di interventi mirati, saranno presenti sul territorio 40 tecnici (20 di Hera e 20 del Settore manutenzione e logistica del Comune).

Il semaforo rosso scatterà, infine, con precipitazioni superiori ai 12 centimetri. In questo caso, gli interventi di pulizia saranno garantiti su tutto il territorio comunale con 107 lame e 10 spargi sale.

Il disciplinare tecnico del Comune di Modena prevede che in caso di precipitazioni nevose intervengano l’Anas, l’Agenzia per la mobilità ed il trasporto pubblico locale, l’Atcm, il Comune, Hera e la Provincia, mentre in applicazione del Regolamento di Polizia urbana i proprietari, gli amministratori o i conduttori di edifici a qualunque uso adibiti.

NEVE, OBBLIGO DI PNEUMATICI ADEGUATI O CATENE A BORDO

Dal primo dicembre al 15 aprile, in presenza di neve o ghiaccio, tutti gli autoveicoli in transito sulle strade del Comune di Modena dovranno circolare con pneumatici da neve o con catene a bordo.

Lo stabilisce un’ordinanza con la quale il sindaco chiede ai cittadini di usare la massima attenzione nel mettersi in strada per non essere colti alla sprovvista in caso di nevicate e impone di non usare l’autoveicolo senza mezzi antistrucciolevoli in presenza di neve e ghiaccio.

Il provvedimento sarà reso noto con una segnaletica stradale specifica. Per la violazione all’ordinanza gli automobilisti rischiano sanzioni fino a 78 euro.

Quando scatterà il semaforo giallo, cioè a partire dai 5 centimetri di neve, l’ordinanza interesserà anche gli automezzi in uscita dai caselli autostradali. Le forze di Polizia controlleranno autovetture e mezzi pesanti che, se sprovvisti di pneumatici da neve o catene a bordo, saranno dirottati verso l’area industriale di Spilamberto (coloro che escono a Modena sud) o nell’ampio parcheggio a ridosso dell’uscita di Modena nord. I mezzi potranno riprendere la marcia solo in seguito al miglioramento delle condizioni delle strade.

NEVE, DAL GHIACCIO AI MARCIAPIEDI ECCO COSA FARE

Nel corso e in seguito a precipitazioni nevose, i proprietari e gli amministratori di edifici hanno l’obbligo, al fine di tutelare l’incolumità delle persone, di sgomberare dalla neve e dal ghiaccio i tratti di marciapiede e i passaggi pedonali all’ingresso degli edifici e dei negozi e di provvedere a eliminare il pericolo con materiali idonei. Devono inoltre rimuovere tempestivamente i ghiaccioli che si formano sulle gronde, sui balconi, sui terrazzi o su altre sporgenze, i blocchi di neve o di ghiaccio che sporgono su suolo pubblico e che scivolando oltre il filo delle gronde o di balconi, terrazzi o altre sporgenze, possono ledere l’incolumità delle persone e causare danni alle cose. I proprietari di piante i cui rami sporgono direttamente su aree di pubblico passaggio devono togliere la neve che si è depositata, ammassandola ai margini dei marciapiedi e non a ridosso di siepi o di cassonetti di raccolta dei rifiuti. I responsabili devono inoltre segnalare tempestivamente qualsiasi pericolo con transennamenti. Il Regolamento comunale di Polizia urbana prevede sanzioni in denaro e accessorie (ripristino dei luoghi).

Gli automobilisti sono infine invitati a non parcheggiare in prossimità degli incroci o nelle strade del centro storico per le quali è previsto lo sgombero della neve nelle ore notturne.

NEVE, SE SCATTA L’EMERGENZA SI RIUNISCE LA TASK FORCE

In caso di “semaforo rosso”, quando la situazione meteorologica fa prevedere che lo strato nevoso possa determinare situazioni di emergenza, il sindaco, sentiti il prefetto, il presidente della Provincia e i sindaci dell’Associazione dei Comuni, dichiara lo stato di emergenza e invita il responsabile della Protezione civile e il responsabile del settore Manutenzione e logistica a convocare il Centro operativo comunale nella sala operativa della Polizia municipale, in via Galileo Galilei, delegandolo a coordinare gli interventi operativi.

Il compito del Centro operativo è far fronte alle difficoltà di circolazione dei mezzi pubblici urbani e interurbani, dei pedoni, dei mezzi privati, dei mezzi di erogazione dei servizi energetici; garantire il funzionamento del sistema scolastico e di assistenza all’infanzia (asili nido, scuole materne, scuole dell’obbligo, scuole medie superiori, centri di formazione professionale); garantire il funzionamento dei servizi di pronto soccorso e assistenza sanitaria, assistenza sociale, esercizio della giustizia e del culto; attivare le misure di assistenza agli automobilisti coinvolti nel blocco della circolazione stradale. La direzione di Hera dovrà informare sistematicamente il Centro operativo comunale delle emergenze impreviste e delle esigenze di interventi integrativi.

La Polizia municipale dovrà provvedere al monitoraggio dei 18 punti sensibili della rete viaria urbana, in particolare tangenziale e cavalcavia, mentre i dirigenti scolastici dovranno segnalare al Centro operativo comunale eventuali esigenze di intervento al fine di assicurare l’accesso alle sedi tramite camminamenti, il regolare funzionamento dei servizi, l’isolamento dei punti a rischio, il trasporto urgente dei bambini.

Se l’emergenza determina gravi difficoltà nell’espletamento dei servizi, il sindaco, d’intesa con l’autorità scolastica, sentito il prefetto ed il presidente della Giunta provinciale, può disporre la sospensione delle lezioni, in alcune scuole o in tutte, anche ai fini della riduzione della circolazione nel centro urbano. Il sindaco può inoltre disporre la sospensione di manifestazioni, fiere e mercati in relazione alle condizioni meteoclimatiche e di viabilità, la chiusura dei cimiteri cittadini e del forese e lo spostamento degli automezzi autorizzati alla sosta nelle vie del centro storico presso i parcheggi alternativi.

NEVE, A MODENA IL RECORD NEL 1844 CON 90 CENTIMETRI

Dal 1830, anno di inizio dell’attività dell’osservatorio meteorologico di Modena, al 2007, cioè in 177 anni, i giorni di neve a Modena sono stati 1016, pari a 2 anni e 9 mesi. Se la neve caduta complessivamente – 75 metri e 8 centimetri – fosse tutta rimasta al suolo, in centro storico spunterebbe solo la Ghirlandina, alta 86,12 metri. La nevicata storica più copiosa è del 14 dicembre 1844 con 89 centimetri. Lo ricorda il volume di Luca Lombroso e Salvatore Quattrocchi “L’osservatorio di Modena: 180 anni di misure meteoclimatiche”, edito dalla Società meteorologica subalpina.

Dal novembre 2009 all’aprile 2010 si è registrato l’inverno più nevoso dal 1932, con 113 centimetri complessivi in 13 giorni e fugaci apparizione di neve senza deposito, per un totale di ben 27 giorni di precipitazioni.

NEVE, INFO SU MONET E ALL’URP DI PIAZZA GRANDE

Informazioni dettagliate sul Piano neve del Comune di Modena sono disponibili sulla rete civica Monet (www.comune.modena.it) e all’Ufficio relazioni con il pubblico, in piazza Grande 17 (tel. 059 20312, e-mail: piazzagrande@comune.modena.it), aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18.30 e sabato dalle 9.30 alle 12.30. In situazioni di emergenza si aggiunge a questi recapiti anche il telefono della Polizia municipale (059 20314).