Venerdì il progetto Guernica tornerà a prendere vita in uno dei tanti stabili vuoti e degradati a Modena. Riteniamo questa l’unica soluzione possibile per portare avanti un progetto che tanto ha dato alla città e che tanto ha ancora da dare in quanto a nulla sono serviti gli sforzi per portare avanti un dialogo con l’amministrazione comunale.

L’incontro della settimana scorsa non ha fatto altro che sancire la netta chiusura al dialogo, infatti il comune rimane fermo sulle posizioni di un anno fa, accecato da un delirio legalitario degno di una giunta leghista, in quanto l’unica soluzione proposta da loro è quella di abbassare la testa e dare a loro il potere di decisere sia i tempi che i modi per ottenere uno spazio sociale.

Oltre all’amarezza rimane lo stupore per il fatto che non vogliano ricoscere la grande forza che questa esperienza ha, fatta da una miriade di soggetti che vivono la città che hanno più volte espresso un forte desiderio di uno spazio sociale nel quale poter sviluppare i propri interessi mediante la pratica dell’autogestione.

Inoltre rimane inaccettabile il fatto di non dare alcuna garanzia sui tempi, anzi si è fatto capire che saranno molto lunghi, che porterebbe alla conseguenza della perdita di tutto ciò che si è fatto fino ad ora, in particolare i laboratori andrebbero a scomparire in quanto queste esperienze necessitano di continuità per poter sedimenare tutto il lavoro fatto.

Per questo motivo e per la grande spinta dei tanti giovani, precari e lavoratori che chiedono e vogliono uno spazio abbiamo deciso di tornare a occupare e ridare vita a un’esperienza che tanto ha dato a questa città e che Modena tanto vuole.

Al tempo stesso nei prossimi giorni presenteremo la richiesta per l’assegnazione di uno spazio tramite un’associazione per dimostrare ancora una volta la nostra volontà al dialogo, non solo a parole ma dando una continuità ai fatti, segnale iniquivocabile della nostra volontà ma che necessita di risposte per arrivare ad una soluzione.

Diciamo già in anticipo ai consiglieri di opposizione di evitare di fare i soliti comunicati tutti uguali tirando fuori il solito problema della legalità, che prima si guardassero nel loro partito che ogni giorno è investito da uno scandalo, dalla corruzione all’associazione mafiosa, e non la semplice occupazione di stabili vuoti e lasciati al degrado.

Inoltre gli chiediamo di scendere un pò più a fondo nell’analizzare la questione e gli diciamo che se c’è tanta gente che vuole il Guernica non è dovuto al fatto che le utilizziamo ma che è un problema realmente sentito da una fetta importante della società modenese, che gli piaccia o meno.