“E’ stato un atto di irresponsabilità grave e ingiustificabile da parte dell’opposizione, ad eccezione del consigliere Sergio Celloni di Mpa, non sostenere la richiesta di ampliamento di Tetra Pak per la realizzazione di un centro di ricerca che crei nuove prospettive di lavoro in un momento di drammatica crisi economica”. L’assessore alla Programmazione e gestione del territorio commenta così la votazione di lunedì scorso in Consiglio comunale della delibera sulla variante per l’ampliamento della sede modenese della multinazionale svedese. La delibera è passata con i voti di Pd e Mpa, si è astenuto il Pdl mentre Lega nord, Idv e Modenacinquestelle.it si sono avvalsi del non voto.

“La variante riguarda la realizzazione di un centro di ricerca e sviluppo della Tetra Pak che non è solo una delle aziende più importanti del nostro territorio, ma una multinazionale, che ha deciso di rafforzare la sua direzione e la sua attività a Modena”, prosegue Sitta. “Di fronte a una richiesta del genere, che crea prospettive di lavoro soprattutto per giovani di alta formazione, la politica dovrebbe stendere il tappeto rosso in qualsiasi momento – continua – perché è di aziende come queste e di occupazione qualificata che il territorio ha bisogno. L’aspetto più singolare è che tutto ciò è avvenuto immediatamente dopo un lungo dibattito dedicato alle giuste preoccupazioni sul futuro della Maserati”.

Secondo l’assessore “non c’è distinguo politico che tenga: di fronte ad una azienda che chiede di investire o si è a favore o si è contro. Il centrodestra modenese – afferma – ha dimostrato per l’ennesima volta di non essere classe di governo, inclinazione che non si dimostra solo quando si è al timone di una istituzione, ma quando si mettono gli interessi della collettività al di sopra delle proprie esigenze di polemica politica”. Per Sitta, infatti, “di fronte alle difficili sfide che viviamo avremmo bisogno delle energie e delle capacità di tutti, di chi è al governo e di chi è all’opposizione, e non di atti di vecchia politica che mettono gli interessi di parte al di sopra di ogni cosa, anche sul futuro dei nostri figli”.