Tutelare gli alveari, migliorare la produzione e la commercializzazione del miele e favorire l’incremento del patrimonio avicolo. Sono questi gli obiettivi del bando per la concessione di contributi regionali ad apicoltori e produttori apistici pubblicato nei giorni scorsi dalla Provincia di Modena.

Gli operatori hanno tempo fino al 5 marzo per presentare la domanda definitiva dopo il pre-bando dell’autunno scorso.

Le domande devono essere inoltrate in forma informatica ad Agrea tramite il sistema operativo pratiche (Sop) e in forma cartacea alla Provincia di Modena (servizio Agroambiente dell’assessorato Agricoltura via Scaglia est 15, Modena, tel. 059 209797). Tutte le informazioni e la modulistica sono disponibili nel sito www.agrimodena.it.

Nel 2010 sono stati concessi contributi pari a circa 20 mila euro, mentre per quest’anno la cifra deve essere ancora definita dalla Regione ma, afferma Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura, «nonostante i tagli, ci auguriamo di riuscire a rispondere positivamente a tutte le domande, come peraltro è sempre avvenuto negli anni scorsi».

I contributi finanziano interventi in conto capitale per l’acquisto di arnie, attrezzature e macchine per l’esercizio del nomadismo (cioè il trasferimento temporaneamente degli sciami dalla pianura alla montagna), oltre a favorire i ripopolamenti in caso di morie.

Tra le novità di quest’anno figura la possibilità di presentare domanda per l’acquisto di sciami anche da parte di aziende che hanno denunciato all’Ausl un focolaio di peste americana. L’altra novità è il limite massimo di 150 arnie (oltre al limite minino di 15 già presente) per l’acquisto di arnie antivarroa e per il nomadismo.

Secondo i dati più recenti del censimento apistico regionale (fonte assessorato regionale alla Sanità) in provincia di Modena vi sono oltre 300 apiari (postazioni) per circa 10.000 alveari.

Se si stima che un arnia produce mediamente sui 18 chili, la produzione annua si aggira sui 180 mila chili per un fatturato valutato oltre i 500 mila euro.

Gli apicoltori e i produttori apistici in provincia di Modena sono circa una cinquantina. Mentre gli apicoltori che detengono api ad uso e consumo familiare sono all’incirca 300.