Per il futuro della Fincuoghi, che ha stabilimenti ceramici a Sassuolo, Fiorano e nel parmense, sono ore decisive in vista della decisione del Tribunale di Modena sul concordato preventivo e dell’avvio del piano di rilancio con nuovi investitori. Nei giorni scorsi a Parma si è riunito il tavolo istituzionale, al lavoro da circa due anni, per fare il punto della situazione e appoggiare la richiesta del sindacato di ampliare il tavolo alla dimensione regionale per poter affrontare in modo unitario le problematiche di tutti i lavoratori Fincuoghi.

Sul tema intervengono con una dichiarazione congiunta i presidenti delle due Province Emilio Sabattini (Modena) e Vincenzo Bernazzoli (Parma) per confermare la massima attenzione delle due istituzioni per il futuro dell’impresa e per le possibilità di salvare il più possibile una presenza importante per i tessuti produttivi delle rispettive realtà territoriali.

«Fincuoghi – affermano Bernazzoli e Sabattini – è una presenza storica e consolidata all’interno del distretto ceramico di Sassuolo e, insieme, una presenza produttiva di assoluto rilievo per l’Alta Val Taro. Al suo futuro è legato, così, il futuro di centinaia di famiglie, in un momento delicato e contraddistinto da una ripresa ancora debole».

«Le Province di Parma e di Modena – proseguono i due presidenti – da sempre in prima linea contro la crisi, mantengono pertanto massima l’attenzione sul futuro di questa realtà imprenditoriale e attendono con fiducia le decisioni che dovranno essere assunte, pronti a confermare il proprio impegno per favorire in ogni modo la prosecuzione dell’attività dell’impresa».