Non rispondo alla Signora Bonettini nella veste di maleducata istituzionale, visto che in Consiglio Comunale ha l’incarico di Capogruppo del P.D., per le frasi ingiuriose rivolte alla mia persona che bene o male rappresenta una lista civica, anche perché la mia tolleranza ha capito che mi trovo di fronte ad un soggetto fortemente irritato e che tale alterazione, facilmente, come dimostrato e valutato dai cittadini, porta a dire cose insensate.

Come ho più volte detto, nelle sedi istituzionali, sono rappresentante di una lista civica, quindi non sono legata a schematismi politici o di corrente.

Sono per la politica delle cose e del fare; credo che gli atti e fatti prodotti, sempre in sede istituzionale, dimostrano il percorso teso ad ascoltare i cittadini che su tante cose non hanno colore politico.

Anche il voto sui singoli provvedimenti dimostra che il rapporto tra maggioranza ed opposizione non si risolve con voti negativi o positivi “a prescindere“.

Il centro pasti previsto dalla maggioranza a Braida, come chiaramente detto in Consiglio Comunale non mi va bene, come non mi va bene la precedente soluzione in zona industriale ( Spry Dry), quindi nella logica della lista civica ho invitato la città, attraverso i suoi rappresentanti, a trovare una soluzione terza ( zona artigianale ).

La richiesta di non procedere alla discussione, al di la delle questioni di carattere regolamentare che ho richiesto di approfondire nella apposita Commissione Consiliare, è dovuta proprio al rispetto della comunità di Braida visto che il Tar solo oggi si è espresso nel merito e tenuto anche conto che, qualche giorno fa i ricorrenti hanno prodotto ulteriore documentazione all’organo giudicante. Strano che la Signora Bonettini voglia discutere di un fatto in corso di giudizio di merito… spero che non sia una pressione di piazza nei confronti di un organo giurisdizionale.

Altra cosa che mi lascia perplessa è l’annuncio della “Convocazione del Consiglio Comunale“ forse sarebbe stato meglio, per eleganza istituzionale dire “richiederemo la convocazione del Consiglio Comunale” …sono altri che convocano il Consiglio Comunale e mi viene il dubbio che la Signora Bonettini non ha ancora capito che è in minoranza, come me, per effetto della perdita delle elezioni amministrative.

Gratta gratta salta fuori che la sconfitta elettorale del giugno 2009, ha un nome e cognome, chiaro frutto dell’arroganza politica del PD, incapace di vedere le cose nella effettiva realtà, ma anche dovuta al complesso di superiorità, numerico e politico, che da sempre condiziona la pratica riformista.

Solo la Signora Bonettini poteva invocare la forza dei numeri per schiacciare le piccole forze politiche schierate nella posizione di minoranza e che stanno lavorando per l’alternativa all’attuale governo locale.

Un ultima cosa la sottoscritta non è abituata alla pratica del piccolo cabotaggio e non fa accordi sottobanco ma cerca soluzioni, alla luce del sole, nell’interesse della cittadinanza sassolese, mentre sul piano politico lavora per l’alternativa. Potrebbe nascere a Sassuolo …un terzo polo proprio per le scarse proposte della Capogruppo del PD Signora Bonettini.

Colgo l’occasione per respingere al mittente le esternazioni del Signor Pattuzzi, apparse su testate on-line locali, che traendo conclusioni da informazioni di seconda mano, visto che i suoi molteplici impegni fuori città non gli consentono di vivere direttamente la politica locale, mi invita a non utilizzare la sua faccia, nome e logo della lista civica.

Mi permetto considerarmi, Io, in sintonia con i valori della lista civica e ritengo che solo i cittadini avranno il potere di giudicare; anzi, dopo l’abbandono del Sig. Pattuzzi dagli incarichi e dalla politica locale per l’assunzione di importanti incarichi a livello più alto, avevo già pensato di procedere, per la parte burocratica, ad operare le cancellazioni del caso, fermo restando il mio impegno per i valori che il Signor Pattuzzi aveva esternato al momento della costituzione della lista e nei quali ancora credo.

Della cosa ne avrei parlato personalmente, con rispetto ed eleganza umana ed istituzionale..

Franca Cerverizzo