Dal pacco del decreto Milleproroghe spunta un’altra sorpresa: la tassa sul cinema. Secondo quanto prevede il decreto, l’aumento di un euro del biglietto non sarà a discrezione del gestore della sala cinematografica ma reso obbligatorio dal contenuto del decreto modificato attraverso un emendamento presentato dal governo Berlusconi.

“La tassa sul cinema – commenta Luca Gozzoli, capogruppo del Pd in Consiglio provinciale – appare come una commedia all’italiana, resa amara dall’assurdità del provvedimento e dall’incoerenza con cui Berlusconi, Bossi e Tremonti continuano ad annunciare che non metteranno le mani nelle tasche degli italiani”.

Gozzoli chiede – attraverso un ordine del giorno presentato nei giorni scorsi – la cancellazione di un provvedimento che “colpisce ingiustamente un momento di svago, divertimento e approfondimento culturale” e l’avvio di una seria politica “a difesa della promozione dell’attività di produzione musicale, teatrale e cinematografica.