Non è stata soltanto una conferenza stampa. L’occasione di salutare e di esprimere il tradizionale e sentito ‘in bocca al lupo’ a Enrico Montanari, da quest’anno corridore professionista nella Wit e prossimo esordiente alla Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, è diventata un incontro che, per salutare il ciclista fioranese, ha riunito il sindaco Claudio Pistoni e l’assessore alla promozione sportiva Marco Busani in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Fiorano Modenese;il presidente provinciale della Federazione Ciclistica Ercole Morselli; i preparatori, i meccanici, i dirigenti della Spezzano-Castelvetro; i giornalisti di settore che lo hanno visto esordiente nel 998/1999 con 13 vittorie, salire tutti i gradini fino ad approdare al professionismo; la mamma e il papà Giulio,una delle colonne del ciclismo fioranese.

L’assessore Marco Busani ha espresso i migliori auspici per la stagione che sta iniziando e ha confermato la vicinanza e il sostegno dell’amministrazione comunale. Il sindaco Claudio Pistoni, parafrasando il motto del 150° dell’Unità d’Italia che Fiorano ha contribuito a fare l’Italia come gli Italiani hanno contribuito a fare Fiorano (riferendosi agli eroi risorgimentali come Ciro Menotti e all’immigrazione che vede convivere oggi nel comune cittadini provenienti da 104 delle 108 province italiane) ha ricordato il contributo dato da Fiorano al ciclismo, con i suoi professionisti Amilcare Galloni, Adelchi Sassi e Giuseppe Montella, i dilettanti, i tantissimi amatori, i ciclisti di ogni giorno, accomunati da una passione per le due ruote che non conosce crisi. Nel contempo il ciclismo ha dato al comune visibilità e una ribalta nazionale, oltre a contribuire alla pratica sportiva dei giovani.

Giulio Montanari ha illustrato il ruolo e l’impegno nel settore giovanile del ciclismo della società Spezzano-Castelvetro, che anche quest’anno ha già 7 esordienti, verso i quali l’impegno prioritario resta quello di aiutarli a crescere, attraverso le regole della disciplina sportiva, per diventare uomini maturi.

Il presidente Morselli ricorda il ruolo promozionale del corridore professionista, perché a lui guardano con ammirazione i più giovani, potendo così essere il testimonial capace di avvicinarli allo sport e al ciclismo. Ha tessuto le lodi di Enrico e si è detto sicuro che potrà avere buone soddisfazioni, che avrà tempo di crescere e di ambientarsi nel professionismo.

Enrico Montanari ha ammesso di avere coronato un sogno al quale, tredici anni fa, quando ha cominciato, neanche pensava. Comunque vada quello raggiunto è un traguardo. Adesso proverà a inserirsi in questo mondo nuovo, augurandosi che non sia così difficile come qualcuno lo racconta.

Stando agli allenatori che lo hanno seguito nei primi anni di attività, ma stando anche all’occhio esperto dei giornalisti di settore Bruno Ronchetti e Elio Giusti, il professionismo può riservare a Montanari belle sorprese, soprattutto se saprà affrontarlo con la sua serietà, ma anche con la capacità di gestire le proprie corse con intelligenza.

Di sicuro Enrico parte con il sostegno di tutti i Fioranesi, che non si aspettano da lui grandi risultati, ma un comportamento da atleta serio che onora lo sport; se poi arrivano trofei e piazzamenti di prestigio, tanto meglio. Intanto il primo risultato l’ha già ottenuto e il tono semplice, vero, con momenti di commozione, dell’incontro stampa lo conferma: Fiorano è orgoglioso di lui e lo seguirà con passione.