Fincuoghi, proseguono la cassa integrazione e la ricerca di ogni soluzione possibile per assicurare la continuità produttiva di tutti gli stabilimenti. Oggi si è tenuto a Bologna il primo incontro tra istituzioni, organizzazioni sindacali, lavoratori e proprietà dopo la mancata omologazione del concordato da parte del Tribunale di Modena.

La Fincuoghi è una storica azienda del settore ceramico, che attraversa una difficile crisi aziendale, mettendo in pericolo quasi 300 lavoratori tra gli stabilimenti di Borgotaro e Bedonia, in provincia di Parma, e 165 a Sassuolo e Fiorano, in provincia di Modena. Domani mattina, è convocata l’assemblea dei lavoratori alla Sala Biasin di Sassuolo.

La proprietà, che oggi ha ufficializzato la volontà di ricorrere contro la mancata omologazione del concordato, ritiene di potere presentare un nuovo concordato, continuando a ricercare soluzioni industriali.

“Gli ammortizzatori sociali, secondo gli accordi del 2009 e del 2010, sono in scadenza a metà maggio. Ora – ha sottolineato l’assessore regionale alle attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli – il primo impegno per i lavoratori è stato quello di garantire la continuità della cassa integrazione guadagni straordinaria, senza interruzioni durante il percorso per garantire futuro al gruppo”. L’assessore ha chiesto alla proprietà di verificare ogni ipotesi possibile e percorribile per trovare le condizioni per potere salvare i posti di lavoro. “Questo – ha evidenziato Muzzarelli – è fondamentale, perché la nostra assoluta priorità è dare certezze economiche ai lavoratori”.

“Esprimo un giudizio positivo per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali – ha detto il presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli – perché siamo riusciti a garantire reddito e contribuzione senza interruzioni; nel frattempo, abbiamo un mese per trovare soluzioni. Giudizio interlocutorio su tutto il resto, che richiede grande attenzione nei prossimi giorni: bisogna continuare a “stare sul pezzo”, a non mollare, perché i tempi sono brevi e le soluzioni vanno costruite”.