Due notizie pubblicate su di un quotidiano locale, domenica 20 marzo, hanno attirato la nostra attenzione. Andando per ordine: ciclisti contro mano in centro a Modena; Sassuolo, Braida la Giunta incontra i cittadini.

Nel merito della questione ciclisti, l’Avvocato Aimi ed il Sig. Barberini, chiamano in causa l’Assessore Sitta che si era spinto a fare valutazioni nel merito circa l’intervento della Guardia di Finanza e le sanzioni irrogate a ciclisti che percorrevano strade del centro storico contromano. Abbiamo anche letto, sulla stampa, la replica del Comando modenese.

Siamo d’accordo, in linea generale, che prima di fare valutazioni politiche o nel merito di “ certi “ interventi, in particolare quando sono di competenza delle forze dell’ordine, bisognerebbe conoscere l’iter, gli obiettivi ed in certi casi anche chi ha attivato il tutto.

Crediamo che la questione bici contro mano è “patrimonio“ di tutta la provincia, quindi sarebbe ora che la cosa fosse affrontata con mezzi adeguati partendo dai suggerimenti dei “ciclisti arrabbiati”.

A proposito della polemica istituzionale ci sentiamo di portare il nostro contributo teso al rispetto delle rispettive competenze.

Tutti sappiamo che i piani di azione della Guardia di Finanza nell’ambito della complessa e variegata missione di polizia economico-finanziaria, sono “indicati” dal Ministro dell’Economia e dal Parlamento e ne segue le priorità e gli indirizzi programmatici, attraverso il Comando Generale del Corpo. Ovviamente vi sono altre competenze, compreso il controllo del territorio e di riflesso, anche, le infrazioni al codice della strada.

I comandi locali indirizzano la “capacità operativa” secondo le forze a disposizione, la caratteristica del territorio e quant’altro ritenuto prioritario dagli stessi.

Avvocato Aimi ci permettiamo farLe notare, che la questione, per rimanere al piano politico, sia un pochino eguale alla cosiddetta “obbligatorietà dell’azione penale “…..per la quale Lei sta battagliando e che per le stesse ragioni siamo d’accordo.

Per la questione Braida la Giunta sassolese fa sapere alla cittadinanza che mercoledì prossimo è stato organizzato un incontro per illustrare il progetto di recupero urbano del quartiere.

Buona cosa e condivisibile, tenuto conto del nostro esplicito invito, condiviso dalla Giunta, a discutere della emergenza Braida.

La cosa che non riusciamo a capire sono i frequenti interventi, sulla stampa, nel merito del Capo Guardie Municipali.

Lo abbiamo visto in delegazione a fianco dei componenti della Giunta nel caso del confronto sul centro pasti. Forse era più indicato qualche altro dirigente comunale.

Lo abbiamo letto quando ha emanato il bollettino della vittoria, a seguito del blitz di Braida (sia chiaro che ne abbiamo condiviso gli obiettivi anche se non abbiamo ancora capito cosa ci facevano i “volontari della sicurezza” in una operazione di “polizia“ ).

Non abbiamo capito con quale autorità fa valutazioni, per noi politiche, che rende alla stampa con dovizia di particolari e ci riferiamo a quanto riportato “virgolettato” dalla stampa a margine dell’annuncio dell’incontro di mercoledì.

Non riteniamo giusto che un dirigente con le responsabilità e competenze di legge interviene sulla stampa, prerogativa che spetta alla parte politica.

Conoscete il nostro parere “un dirigente parla solo per atti“ !

(Partito Socialista Italiano Sassuolo)