Trasferta pesante, ma altrettanto pesanti dovranno essere i punti che il Donelli Modena Rugby cercherà di conquistare domani (domenica 3 aprile) sul campo campano di Benevento.

Avversari di turno i Gladiatori Sanniti, formazione di media classifica, con un buon pacchetto e due fattori-campo che possono favorirli nel corso del match: le dimensioni del terreno di gioco, decisamente inferiori al Comunale di Collegarola e per questo meno adatti all’azione brillante e alla mano preferito dagli uomini di Shaun Huygen e le condizioni del manto erboso, appena sufficienti ma davvero non ideali per la categoria.

Nonostante ciò, i biancoverdi hanno davanti a sé un’occasione ghiotta, di quelle da non lasciarsi sfuggire: qualora infatti dovessero vincere anche in terra sannita (ricordiamo che al Donelli la vittoria non è mai fuggita nel corso dell’anno solare 2011, sebbene una sola volta sia stata agguantata con il bonus concesso per le quattro mete, proprio domenica scorsa contro il Riviera del Brenta), Stead e compagni si troverebbero avere in tasca la matematica possibilità di giocarsi la promozione domenica prossima, quando a Collegarola arriverà Catania.

L’ipotesi di una seconda promozione consecutiva e per giunta ottenibile con ben quattro turni d’anticipo solletica la squadra del presidente Almer Berselli che, per l’occasione, si è preparata a dovere: allenamenti mirati e pensati per la lunga trasferta (quasi otto ore passate in pullman) e richiesta all’amministrazione di Benevento ed alla società locale per avere un campo in erba dove sgranchire le ossa ed effettuare un allenamento specifico all’arrivo della truppa biancoverde.

Il tutto per essere ovviamente al top negli ottanta minuti, presumibilmente tirati e duti, di partita. Il Donelli affronta questa gara con ottimismo e speranza, avendo recuperato diversi infortunati, come di consueto punterà sulla capacità di penetrazione della propria trequarti, sull’imprevedibilità e sulla voglia di vincere di un gruppo che sta facendo la storia del rugby in città.

Fischio d’inizio alle ore 15.30 per questa sorta di semifinale: non un “dentro o fuori”, certo, però una bella fetta di stagione passa da qui. Per poi chiudere i conti se possibile sette giorni più tardi.