“L’informativa dell’Assessore regionale alla sanità Lusenti sui fatti che hanno riguardato il reparto di cardiologia di Modena non ha portato alcuna risposta alle domande che ho posto questa mattina sul tavolo della Commissione in merito alle responsabilità della Regione sul piano dei controlli. Il fatto che l’Assessore regionale si sia attivato solo dopo le denunce e abbia istituito un gruppo di lavoro che ha certificato le criticità, non sgombra il campo dal dubbio che se non fosse stato per la denuncia formale di un soggetto terzo, la Regione non avrebbe presumibilmente avuto né la capacità né gli strumenti per scoprire che qualcosa non andava. Questo è il punto che va verificato e certamente corretto. Questo è il punto che ho posto all’attenzione della Commissione e dell’Assessore alla sanità. Questo è quello che l’Assessore Lusenti dovrà garantire in futuro visto che ha il potere, insieme al Presidente della Regione Errani, di nominare il massimo responsabile della struttura, ovvero il direttore generale del Policlinico”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, componente della Commissione regionale alla Sanità nella quale, questa mattina, si è svolta l’informativa dell’Assessore regionale alla sanità Carlo Lusenti sulla vicenda che ha coinvolto il reparto di Cardiologia del Policlinico di Modena.

“Non sono entrato volutamente nel merito dei casi contestati e sulle criticità emerse dalle procedure, sulle quali stanno indagando gli organi competenti. Ho voluto invece porre come necessario ed imprescindibile il tema dei controlli e del metodo. Purtroppo la Regione, in questi anni, non ha dato grandi esempi. Si è accorta tardi dello scandalo dei lavori all’ospedale di Cona. Così come si è accorta tardi della voragine finanziaria che stava creandosi nelle Ausl romagnole. La stessa vicenda della cardiologia di Modena tutta fatta di continui annunci e smentite reciproche conferma questa situazione.

Ai cittadini va ridata la fiducia e la garanzia che le strutture sanitarie pubbliche modenesi, come il Policlinico e la Cardiologia, alla quale vanno riconosciuti elevati standard di eccellenza, abbiano al loro interno i controlli capaci di prevenire, far emergere ed eventualmente correggere tutte le criticità. I protocolli scientifici di diagnosi, cura e per il consenso informato ci sono e vanno rispettati. Se questo non succede l’organismo deve avere gli anticorpi per fare emergere il problema e risolverlo, senza aspettare la denuncia di un paziente. Su questo attendiamo ancora risposte dalla Regione. Credo che per l’Assessore Lusenti, su questi temi, dopo il caso Cardiologia, il lavoro duro inizi adesso”.