Anche fuori dal campo si può essere campioni. A dimostrarlo questa mattina una nutrita rappresentanza del Sassuolo Calcio che ha scelto di iscriversi al Registro donatori midollo osseo, dopo avere effettuato un prelievo di sangue presso il Poliambulatorio di Sassuolo. Si tratta di un importante segnale di solidarietà che conferma la sensibilità del mondo dello sport verso gli altri. Protagonisti di questo semplice, quanto importante, gesto il portiere Alberto Pomini, il difensore Angelo Rea, i centrocampisti Antonio Cinelli, Michele Troiano e Carl Valeri oltre al fisioterapista Pierpaolo Vecchi e al team manager Andrea Tarozzi.

“Desidero ringraziare pubblicamente la Società del Sassuolo Calcio insieme naturalmente con l’ADMO, associazione il cui lavoro è determinante per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone rispetto alla donazione del midollo osseo” sottolinea il direttore sanitario dell’Ospedale di Sassuolo, Anselmo Campagna.

ADMO, Associazione Donatori Midollo Osseo, è impegnata dal 1990 nella sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche, a favore di pazienti che vedono nel trapianto la loro speranza di vita. Il trapianto di midollo osseo è oggi una delle terapie utili a sconfiggere malattie come la leucemia, insieme ad altre neoplasie del sangue. La compatibilità genetica necessaria per effettuare un trapianto di midollo osseo è molto rara: tra fratelli 1 su 4, fra i non consanguinei 1 su 100.000, perciò è necessario avere un gran numero di persone iscritte al Registro Donatori. Da alcuni anni è possibile donare non solo dal bacino ma anche da sangue periferico, procedura che prevede la permanenza in ospedale solo per alcune ore.

A Modena sono 8.039 gli iscritti attivi, circa 700 sono sassolesi.

“I giocatori attraverso il loro coinvolgimento diretto lanciano un importante messaggio, per i tifosi e per tutto il mondo dello sport: con un piccolo gesto di solidarietà, che chiunque può imitare, come la donazione del midollo osseo si può capovolgere il destino di una persona e salvare una vita” ha aggiunto la presidente regionale di ADMO, Rita Malavolta.