“Chiedo scusa ai familiari delle vittime, – oggi qui presenti e che ringrazio per la loro partecipazione, unitamente a tutti i convenuti – a nome della Città di Sassuolo, per il vergognoso silenzio ed oblio che, per 66 anni lunghi anni ha coperto gli avvenimenti e la storia, così dolorosa che vogliamo oggi qui, omaggiare e commemorare”.

Così il Sindaco Luca Caselli questa mattina, di fronte a tante persone, che hanno voluto essere presenti ai familiari intervenuti (anche di terza generazione) alla Cerimonia – Un atto di pacificazione “, (ha sottolineato il primo cittadino), ha sottolineato il senso dell’iniziativa di commemorazione civile. Anche a Sassuolo, nei giorni immediatamente successivi al 25 Aprile, accaddero cruenti e ingiustificabili episodi (con eliminazioni sommarie) che traevano origine da una violenza cieca e vendicativa che era difficilmente riconducibile alle ragioni scaturite dal conflitto che portò alla pur dura lotta di Liberazione.

Attraverso questa semplice quanto simbolica Cerimonia, l’Amministrazione Comunale ha così voluto rendere omaggio, per la prima volta in assoluto da quei tragici avvenimenti, a coloro che persero la vita, sacrificati da frange violente sull’insensato altare del clima d’odio che pervase i mesi immediatamente successivi all’avvenuta cessazione del conflitto. Lo ha fatto presso la Traversa ciclo-pedonale di San Michele, proprio in prossimità del monumento a Rolando Rivi, il seminarista ucciso da alcuni partigiani e a cui la Traversa è stata appunto dedicata, nello scorso mese di Aprile.

Tra questi, proprio tra il 12 e il 13 maggio del 1945, furono prelevati dalle loro case i sassolesi Umberto Matteotti, Mario Monti Carlo Mucchi, Giuseppe Bonilauri e Battista Prandini. Vennero tutti assassinati barbaramente, senza processo, alcuni abbandonati sul greto del fiume Secchia e per molti anni i loro nomi furono dimenticati e coperti dall’oblio.

Anche Il Dott. Umberto Rubbiani, (veterinario e residente nella nostra città) ebbe stessa tragica sorte, seppure con modalità ed in giorni diversi.

“Proprio partendo dalla commemorazione delle Vittime del Terrorismo – ha aggiunto ancora il Sindaco Caselli – celebrata proprio lunedì scorso, dobbiamo fare sempre più nostra la lezione sulle ideologie del secolo scorso.. Ideologie che hanno insanguinato la nostra Patria. Oggi, proprio da una giornata commemorativa come questa,dobbiamo ribadire la fermezza delle Istituzioni democratiche nel condannare e nel far sì che quei giorni di odio e contrapposizione feroce, non tornino mai più”.