Tanti sono i Festival che si tengono annualmente in Italia, ma nessuno di questi è dedicato ai distretti industriali ed alle policy relative alla Green Economy. Una lacuna che il distretto della ceramica di Sassuolo colma con l’evento in programma dal 6 al 9 di ottobre a Fiorano Modenese, Festival che si contraddistingue con un ricco calendario di iniziative. E’ questo uno dei messaggi emersi dalla conferenza stampa, tenutasi questa mattina presso la sede di Confindustria Ceramica, che ha visto la presenza dei rappresentanti delle Associazioni economiche industriali che compongono questo cluster integrato, degli esponenti della Camera di Commercio e della Provincia di Modena, della Regione Emilia Romagna, di otto comuni del distretto ceramico localizzati nelle province di Modena e Reggio Emilia: Casalgrande, Castellarano, Castelvetro, Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Sassuolo e Scandiano.

La quattro giorni di ottobre, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero all’Ambiente e dell’Anci Nazionale, prevede eventi rivolti a vari tipi di pubblico, con diversi livelli di approfondimento e divulgazione tecnica e culturale, ma con un approccio totalmente basato su testimonianze di casi di vari settori, il tutto con l’obiettivo di mostrare e confrontare lo stato dell’arte e il profilo più innovativo dell’industria del Distretto Ceramico, nonché di approfondire le nuove opportunità e condizioni di rilancio economico, ambientale e sociale offerte dalla sfida green economy quale nuova strategia d’impresa e del territorio. Tre sono i convegni di confronto su dati ed esperienze di green economy su scala nazionale in vari distretti industriali, nove i seminari tecnici di approfondimento sulle migliori esperienze nell’architettura sostenibile su scala internazionale, aventi rilevanti implicazioni per i prodotti ceramici, oltre alla start up d’impresa ‘Innova day’. Significativi gli incontri sugli avanzamenti in corso e le prospettive future a livello di nuovi prodotti green e nuove tecnologie della filiera ceramica, sulle ricerche in corso nel distretto ceramico e sui nuovi standard di edilizia sostenibile.

Con l’ottica di promuovere e divulgare esempi di green economy ad un largo pubblico non solo tecnico, sono previste dieci mostre divulgative e multimediali, con video relative alle buone pratiche italiane e straniere in ambito imprenditoriale, urbanistico, della mobilità sostenibile; mostre sul mondo ceramico, sul contributo degli Enti pubblici per la sostenibilità del distretto, esposizione sul Green Design e sui Green Motors con alcuni prototipi, e, la più importante, Expo Green Italian Ceramic, che raccoglie i migliori prodotti ceramici green realizzati dalle imprese del territorio. Inoltre, come modalità innovativa di apprendimento diretto, alcune visite “Green Tech” presso imprese del territorio. Sul fronte del coinvolgimento dei giovani e del largo pubblico si aggiunge una mostra dedicata alla Casa Ecologica, 200 metri quadrati di soluzioni rispettose dell’ambiente, ed un laboratorio di Chimica Verde, laboratori didattici e workshop creativo sulla Green Economy vista dai Giovani del Distretto.

In questo Festival sono stati convolti oltre 50 esperti di caratura nazionale, rappresentanti di trenta organizzazioni tra Università, Imprese, Associazioni Imprenditoriali, Network di Enti pubblici, Agenzie di sviluppo locale, designers, progettisti di vari settori, mondo della Scuola e dell’associazionismo, mondo della formazione. Uno sforzo imponente di preparazione per creare un calendario di manifestazioni che, come appare visibile consultando il sito ufficiale dell’evento, www.festivalgreeneconomydistretto.it, non ha eguali in Italia.

Altra peculiarità di questo Festival, che lo rende diverso da qualsiasi altro evento simile, è che il programma della manifestazione non si esaurisce nei quattro giorni dell’evento. Infatti, a partire dal mese di novembre 2011, con l’obiettivo di dare continuità e diffusione sulle implicazioni della green economy, saranno svolti dieci seminari di approfondimento, su altrettanti sottotemi di green economy, presso gli otto Comuni del Distretto modenese e reggiano che partecipano all’iniziativa e che rappresentano l’estensione territoriale di una realtà economica già entrata nei libri di testo come caso di eccellenza nella gestione strategica delle imprese del territorio.

E che ora vuole aprire un altro capitolo della propria storia, nel segno delle buone ed efficaci policy derivanti da azioni poste in essere nel segno della green economy.

“E’ estremamente importante l’opportunità che si crea per il nostro territorio grazie al Festival Green Economy di Distretto: si tratta della volontà di più soggetti di varie rappresentanze territoriali e delle istituzioni di dare vita ad un contenitore ricco di idee e stimoli per un tema che riguarda con grande convinzione il Distretto. Gli imprenditori non ci chiedono la ricetta per innovare i loro prodotti, hanno già la capacità di sviluppare i loro progetti, piuttosto vorrebbero gli ingredienti, come le infrastrutture, l’innovazione e la stessa circolazione di idee. Questi sono gli obiettivi che ci diamo tramite azioni come il Festival e sui quali intendiamo coinvolgere anche la cittadinanza perché sia sempre più consapevole non solo di cosa si produca nel Distretto, ma anche con quale qualità e idee viene prodotto”. Così il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi.