Il Pd dice “no” alla soppressione delle festività civili nazionali e religiose cittadine prevista dalla manovra del governo. E lo fa con una mozione in Consiglio comunale a firma dal capogruppo Paolo Trande e del consigliere Giancarlo Campioli.

“La cancellazione del 25 aprile, del primo maggio e del due giugno – spiega Campioli – avrebbe un impatto negativo sull’identità nazionale. Sono date che esprimono le basi della storia del nostro paese, della nostra democrazia e costituiscono valori di riferimento per tutti i cittadini del nostro Paese al di là delle diverse appartenenze politiche. E lo stesso vale per le festività dei Santi patroni, a Modena il 31 gennaio San Geminiano”.

Il consigliere del Pd ricorda tra l’altro che il provvedimento del governo è stato da più parti criticato per la sua scarsissima efficacia anche sotto il profilo economico perché, “all’aumento della produttività conseguente allo spostamento delle feste corrisponderà una sostanzialmente analoga contrazione dei consumi”.

Per queste ragioni la mozione del Pd invita Giunta e Sindaco “ad attivarsi presso tutte le sedi istituzionali e presso i parlamentari eletti in Emilia Romagna affinché tale provvedimento venga eliminato dalla manovra e in nessuna forma riproposto alla discussione ed al voto parlamentare”.