Uno spaccato della scena performativa contemporanea abitato dal lavoro di artisti di assoluto rilievo del panorama nazionale e internazionale: è la XVIII edizione di Crisalide – Festival di arti performative e filosofia, ideato e curato da Masque Teatro, a Forlì dal 1 al 4 settembre.

Crisalide si distingue nel panorama teatrale italiano per aver da sempre cercato di individuare concetti su cui far condensare una specifica tematica che potesse poi svilupparsi con interventi e scambi di pensiero. Nel 2010 il festival ha inaugurato il progetto triennale Winter Years, che individua come perno teorico la nozione di minorità, letta attraverso il diaframma teorico dei filosofi francesi Gilles Deleuze e Felix Guattari e filtrata da quella sensazione generale “desperate optimism” (F. Guattari) che sembra ancora possibile nonostante i disastri delle politiche insensate e oscuri annichilimenti. Il titolo di Crisalide XVIII è “Why Italy?”: Perché Italia? Si chiede Felix Guattari guardando al nostro Paese come metro e strumento per analizzare la crisi generalizzata del sociale, del politico e dell’esistenziale.

Giovedì 1 settembre, all’Ex Filanda (via orto del fuoco 3, Forlì) l’inaugurazione del Festival è affidata alle ore 21 a Silvia Rampelli, coreografa e fondatrice della compagnia romana Habillè d’eau che presenterà L’Igiene. A seguire alle ore 22 la compagnia Plumes dans la tête che presenta Stato di Grazia, studio che prende le mosse dal testo Psychopathia sexualis di Richard von Krafft-Ebing, uno dei primi ad approfondire le patologie sessuali in ambito psicanalitico. Per concludere alle ore 23 Lorenzo Bazzocchi, Piersandra di Matteo e Lucia Amara affronteranno problematicamente il nodo concettuale della nuova edizione, che si inscrive nel triennio Winter Years 2010-2012.

Venerdì 2 settembre alle ore 21 (Ex Filanda) gli spettatori avranno modo di immergersi nuovamente nel mondo poetico e performativo di Plumes dans la tête che presenterà Insorta Distesa, ulteriore tappa del progetto Formazione Pagana. A seguire, alle ore 22, Raimondo Guarino, docente di Discipline dello Spettacolo alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tre, entrerà nel vivo delle tematiche del festival, legate ai concetti di normalizzazione e potere con un intervento dal titolo: Difendere la società dal teatro/Difendere il teatro dalla società (eroismo e neutralizzazione).

Sabato 3 settembre si preannuncia la giornata più intensa: alle ore 21 Lanx, il solo firmato dalla coreografa belga-svizzera Cindy Van Acker, esplora come un corpo possa disegnare linee, aprire angoli, giocare con le prospettive, trasformando la scena come se fosse preda di illusioni ottiche. Cindy Van Acker, con la sua scrittura coreografica asciutta, esatta e perfettamente fusa a sonorità elettroniche ideate da Mika Vainio dei Pan Sonic, è capace di esaminare con meticolosità scientifica la relazione tra corpo, suono e ritmo. A seguire due interventi filosofici: il primo di Manola Antonioli (ore 22) che insegna Filosofia dell’arte e Estetica all’École Supérieure d’Art et de Design de Valenciennes (Nord della Francia) e Filosofia all’École Nationale Supérieure d’Architecture de Versailles; a seguire quello di Ubaldo Fadini (ore 22:50), docente all’Università di Firenze, si occupa prevalentemente di estetica contemporanea e antropologia filosofica, redattore scientifico delle riviste “Millepiani”, “Fenomenologia e società”, “Iride”. La serata si chiude alle ore 23:45 con il concerto di Massimo Simonini che userà il theremin, il più antico strumento musicale elettromecccanico conosciuto.

Il festival si conclude domenica 4 settembre: alle ore 17 Snejanka Mihaylova, performer e filosofa bulgara residente ad Amsterdam e Florinda Cambria, docente di Filosofia ed Epistemologia della Complessità presso l’Università de L’Aquila, che si confronteranno attorno all’idea di teatro del pensiero, partendo ciascuna dalla propria formazione personale, avendo come pretesto il libro Theatre of Thought della Mihaylova, edito da Critique & Humanism (BG). La serata prosegue alle ore 19 con 4 danze coloniali viste da vicino a firma di Mk. Alle ore 21 la danzatrice e coreografa Cristina Rizzo e la studiosa di teatro Lucia Amara daranno vita a LOVEEEE, conferenza ed esercizi coreografici incentrati sul concetto di Grazia connessa alle nozioni di movimento, dominio, potere e retorica. La serata si conclude alle ore 22:30 con Barokthegreat che presenterà Fidippide, lavoro nato per Marathon of the Unexpected, sezione sperimentale del Festival di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia 2010, che indaga la figura del leggendario corridore attico, messo della battaglia di Maratona, che comunicando ai suoi la vittoria, esala l’ultimo respiro.

Dall’1 al 4 settembre presso l’Oratorio di San Sebastiano (dalle 18:00 alle 20:00) sarà fruibile l’installazione sonora per percussioni autonome di Nicolas Field, artista e musicista svizzero che lavora sulla dispersione del suono attraverso alcuni materiale specifici.

Questa nuova installazione audio/visuale di Nicolas Field, chiamata “Shimmering Beast”, ovvero l’animale luccicante, è composta da cimbali (piatti), cavalletti per cimbali, trasduttori di basse frequenze e luci.

Crisalide XVIII ospita, inoltre, il Progetto Sd_Scienze diagonali, spazio di riflessione critico-teorica avviato attraverso la creazione di una redazione web, all’indirizzo www.crisalidefestival.eu, diretta da Piersandra Di Matteo.