All’interno dell’Arena del Festival della Green Economy di Distretto, che si svolgerà a Fiorano Modenese dal 6 al 9 ottobre, organizzato in collaborazione con Confindustria Ceramica dai Comuni modenesi e reggiani del distretto ceramico, è in funzione per quattro giorni un Info Point dedicato alle professioni della green economy, spazio informativo curato da Cerform, l’ente di formazione professionale del distretto.

Sarà una occasione speciale, rivolta soprattutto ai giovani e agli studenti per indirizzare il loro percorso formativo sapendo quali mestieri, nuovi o già conosciuti ma declinati sulle ragioni della sostenibilità ambientale, si stanno affermando su temi ormai imprescindibili come la ecosostenibilità.

Il punto informativo sarà organizzato con materiale da consultazione e con la presenza di operatori che forniranno informazioni e presenteranno percorsi formativi collegati alla green economy, una occasione per incontrare giovani studenti, che più di tutti possono individuare nella green economy nuove opportunità di conoscenza e sbocchi lavorativi.

In particolare il mondo della Scuola e dell’Università può trovare collegamenti con il sistema delle professioni innovative, che guardano al futuro. I giovani possono rivolgersi all’Info Point sia a livello individuale che a livello di visite di classe scolastica, essendo possibile organizzare momenti dedicati a gruppi più numerosi.

Cerform ha seguito nel 2010 quasi 8000 persone e fra gli obiettivi del 2011 ribaditi dal presidente Claudio Pistoni e dal direttore Paola Careddu, ci sono le nuove professioni, come quelle legate alla green economy, perché essa ingloba varie filiere: dalle energie alternative alle tecnologie pulite, dalla mobilità alla gestione sostenibile dei rifiuti, dall’agricoltura sostenibile alla gestione delle acque, dalla bio-edilizia e architettura, ai prodotti alimentari bio e delle”filiere corte”, dalle nanotecnologie alle biotecnologie, ai motori green.

La “Green Economy” può rappresentare per il distretto ceramico e per il suo territorio un volano di cambiamento, di nuove opportunità commerciali, di innovazioni tecnologiche, ambientali e sociali per molti distretti industriali in crisi o in fase di trasformazione, e per il loro territori.

Orientare il Made in Italy in ottica Green Economy non riguarda solo le imprese, grandi, medie e piccole con l’utilizzo di tecnologie pulite fornire nuovi prodotti green. Necessita infatti del contributo di ogni attore pubblico e privato, un impegno non solo per diventare “più green” ma per essere più efficienti, sostenibili e competitivi.