L’amministrazione e il consiglio comunale hanno da poco approvato il PAES (piano d’azione per l’energia sostenibile) con lo scopo preciso di predisporre azioni volte alla riduzione delle emissioni CO2 di almeno il 20% al 2020.

“Si tratta di un piano molto articolato – commenta l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sassuolo Cristiana Nocetti e si divide in due macrosettori: inventario delle emissioni di base (quantificazione delle CO2 da abbattere) e obiettivi di riduzione delle CO2 per ogni settore energivoro di competenza del comune dove si individuano gli obiettivi politici concreti.

Ho voluto inserire – prosegue l’Assessore all’Ambiente – anche se non obbligatorio, il tema del microclima (realizzazione di un piano di analisi e riqualificazione del paesaggio del territorio comunale) con l’obiettivo preciso di realizzare uno studio su larga scala relativo alla qualità del verde esistente con particolare riferimento al verde storico alle aree naturalistiche con valenza paesaggistica e al verde sportivo mettendole in relazione con gli ambiti più propriamente antropici: le aree urbanizzate, centri commerciali, luoghi di culto , aree industriali, infrastrutture stradali e viabilità pedonale e ciclabile.

Da questo studio procederemo per mettere in risalto i siti che necessitano di mitigazione, le zone di maggior valenza storica e naturalistica e le aree che necessitano di essere qualificate”.

Sono tanti i settori comunali coinvolti nel PAES.

“Tra gli obiettivi in generale prefissi – commenta l’Assessore Nocetti – c’è la promozione dell’efficienza energetica negli edifici pubblici, la riduzione dei consumi energetici connessi alla pubblica illuminazione, l’implementazione di progetti per la riduzione del traffico e la promozione della mobilità sostenibile, la promozione e la diffusione di sistemi di cogenerazione, teleriscaldamento, rigenerazione. A questo proposito stiamo elaborando importanti progetti per lo sviluppo sul territorio di almeno 3- 4 impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento coogenerativo a biomassa utilizzando anche le risorse messe a disposizione tramite ESCO.

Dobbiamo promuovere – prosegue Cristiana Nocetti – l’efficienza energetica , l’uso razionale dell’energia, lo sviluppo e la valorizzazione delle fonti rinnovabili a partire dalla loro integrazione negli strumenti di pianificazione urbanistica e più in generale nelle forme di governo del territorio; migliorare la qualità energetico ambientale degli edifici attraverso l’applicazione dei requisiti del Regolamento Urbanistico; coinvolgere la comunità e i cittadini, promuovere i cosiddetti acquisti verdi”.

Si stima un calo fino oltre il 20% delle emissioni.

“Tra i nostri progetti di punta – aggiunge – annoveriamo il progetto di trigenerazione a biomassa che andrà a servire tutto il polo scolastico e il polo sportivo: non si tratta di un progetto abbozzato quanto piuttosto già in fase avanzata di studio. Abbiamo, infatti, già proceduto con una due diligence e con lo studio di fattibilità tecnico/ economico. Il progetto prevede inoltre una crescita modulare dell’intervento in modo da adattarsi alle utenze che si andranno a connettere successivamente.

L’intervento prevede il ricorso al finanziamento tramite ESCO (Energy Service Company) e quindi con risorse di privati e non tramite project financing come asserisce il PD. Il progetto tanto contestato dal PD sassolese è in realtà assolutamente sostenibile e fattibile, salvo misteriosi boicottaggi pseudo politici che però sarebbero assolutamente controproducenti per tutti. Con interventi di questa portata prevediamo un forte risparmio energetico ed economico.

Inoltre – conclude l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sassuolo Cristiana Nocetti – è prevista l’attivazione dello Sportello energia rivolto ai cittadini e ai tecnici del territorio a cui si potranno rivolgere per avere tutte le informazioni utili e chiarimenti sulle tecnologie legate al risparmio energetico”.