Un nuovo ambulatorio di stomaterapia al servizio dei pazienti che, a causa di un tumore o di una patologia dell’intestino, hanno una “stomia”, ossia un’apertura chirurgica sull’addome, che mette in comunicazione con l’esterno l’apparato intestinale o urinario. E’ stato inaugurato oggi, sabato 22 ottobre, nell’Ospedale di Carpi ed è già in funzione dallo scorso maggio. Si tratta di un risultato importante frutto di un lavoro corale che ha visto impegnati professionisti dell’ospedale e del territorio, con l’apporto determinante dell’associazioni di volontariato.

L’inaugurazione si è aperta col saluto del Direttore Presidio unico Azienda USL di Modena Giorgio Lenzotti e con gli interventi del Presidente Nazionale FINCO (Federazione Nazionale Incontinenti) Francesco Diomede e del Presidente nazionale AISTOM (Associazione Italiana Stomizzati) Giuseppe Dodi. Sono inoltre intervenuti il dr. C. Vagnini a rappresentare il distretto di Carpi, il dr G. Natalini, M. Brausi, F. Artioli a rappresentare le realtà ospedaliere. Alla cerimonia hanno preso parte anche il Sindaco di Carpi Enrico Campedelli e il Vescovo Elio Tinti.

“La stomia, meglio nota nel linguaggio corrente col nome di ‘deviazione’, è una derivazione all’esterno, in genere sull’addome, dell’apparato intestinale o urinario” spiega la dottoressa Margherita Gavioli, responsabile del modulo di chirurgia colo-rettale presso la Chirurgia dell’Ospedale di Carpi e Referente medico dell’ambulatorio di stomaterapia. “Viene eseguita per affezioni infiammatorie o tumorali dell’intestino tenue, del colon, o della vescica o vie urinarie. Definitiva, o più spesso oggigiorno temporanea, richiede, accanto alla persona che ne è portatrice, un ‘surplus’ di assistenza, un accompagnamento specifico, dato da personale appositamente formato, con l’obiettivo di portare la persona alla riacquisizione della completa autonomia nella nuova condizione di vita”.

Il nuovo Ambulatorio di Stomaterapia è al servizio dell’Ospedale e del Distretto, per un bacino di utenza di circa 100mila persone. Sono circa 400 le persone stomizzate dell’area Nord della nostra provincia, con circa 70 nuove stomie, provvisorie o definitive, ogni anno. L’ambulatorio si fa carico del paziente ricoverato, nelle delicate fasi del pre e post-intervento, in cui la persona operata prende confidenza con la nuova realtà. Accompagna poi il paziente una volta dimesso, e in collaborazione col Medico di famiglia, affianca la persona che è tornata a casa, fornendo un continuo supporto tecnico e psicologico.

L’Ambulatorio si avvale della collaborazione dei vari specialisti presenti nell’Ospedale, in particolare l’urologo Giuseppe De Luca dell’ équipe diretta dal Prof. Brausi. Nei prossimi mesi si doterà del supporto dietologico e psicologico, attingendo alle competenze già presenti presso il servizio di Psico-Oncologia (dr.ssa Maria Grazia Russomanno) di Carpi, nell’ottica di una presa in carico completa delle problematiche della persona con stomia.

L’Ambulatorio assicura continuità nell’assistenza ospedale-territorio a favore dei soggetti portatori di stomia e incontinenza grave per cui la Regione Emilia-Romagna ha promosso nel 2005 uno specifico Programma Regionale di Assistenza Sanitaria. L’ambulatorio è affidato a un’infermiera dedicata con specifica formazione e adeguata esperienza nel campo delle stomie, la stomaterapista Simona Vergnanini, co-adiuvata dalle stomaterapiste Monia Ferrari, Rita Pasquali e da Abeer Hajazin. A completamento di questa équipe, altre due stomaterapiste si diplomeranno quest’anno, grazie alla Scuola Nazionale AISTOM di Stomaterapia che è stata ospitata quest’anno a Carpi e a Modena. Porteranno le loro specifiche professionalità all’interno dei reparti di Chirurgia e Urologia, dove principalmente vengono trattate le problematiche che possono richiedere una stomia: consentiranno un ulteriore miglioramento nella presa a carico della persona con stomia ed una maggior integrazione tra i reparti e l’ambulatorio di Stomaterapia.

L’ambulatorio è attivo al primo piano dei Poliambulatori di Carpi dal lunedì mattino al venerdì pomeriggio ed è in grado di rispondere ad eventuali urgenze di pazienti, ricoverati e non, anche il sabato mattino. L’assistenza stomaterapica è fornita anche alla persona stomizzata non in grado di recarsi in Ambulatorio: la stomaterapista si reca a domicilio del paziente non deambulante. Oltre che per l’Ospedale, l’ambulatorio è al servizio dei medici di famiglia.