Ieri mattina, a coronamento dell’attività d’indagine coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Modena dott. Marco Niccolini, il nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia Municipale di Sassuolo ha effettuato una perquisizione in un’abitazione situata in via San Pietro 49/b interno 5.

La perquisizione ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro un gran quantitativo di merce di provenienza furtiva della quale le persone rinvenute nell’appartamento non hanno saputo e voluto giustificare la provenienza. In particolare sono state rinvenute e poste sotto sequestro 20 biciclette , alcune delle quali di grosso valore commerciale, 29 computer, 30 telefoni cellulari, alcuni provvisti di sim, 12 orologi, materiale elettronico consistente in lettori Mp3, chiavette internet, hard disk, consolle Play Station, decoder My Sky Hd, materiale elettrico utilizzato per lavori in edilizia (trapani, compressori, levigatori, idropulitrice), indumenti provvisti di etichetta, pezzi di ricambio di auto, ecc.

Ovviamente sono in corso le indagini per individuare i proprietari della merce sequestrata e procedere alla riconsegna della stessa.

Oltre ai tre arrestati nei giorni scorsi, altre tre persone sono state denunciate per ricettazione aggravata e, nei confronti di due di queste rinvenute all’interno dell’appartamento al momento della perquisizione, è scattata anche una denuncia per invasione di edificio a seguito di querela presentata dall’INPDAP, ente proprietario dell’alloggio che i due avevano occupato e che è stato successivamente sigillato.

Uno di questi, presente clandestinamente in Italia, è stato accompagnato al Centro di Identificazione ed Espulsione, in attesa di essere rimpatriato nello stato di origine.

“Ringrazio ancora una volta – commenta il Vicesindaco di Sassuolo con delega alla Sicurezza Gian Francesco Menani – gli operatori di Polizia Giudiziaria della Polizia Municipale che, con grande professionalità e dopo lunghe indagini, hanno saputo individuare ed arrestare elementi che non desideriamo in città perché dediti allo spaccio, alla ricettazione e, probabilmente, anche al furto. Si tratta dell’ennesima prova della volontà dell’Amministrazione comunale e della Polizia Municipale di tenere la guardia alta, proseguire in tutte le azioni necessarie a fare si che la nostra Sassuolo sia sempre più sicura”.

Chiunque pensasse di essere proprietario di uno degli oggetti sequestrati può rivolgersi, presentando la denuncia di furto, agli uffici della Polizia Municipale.