Il 7 e 8 novembre Carpi ospiterà il gruppo europeo che sta lavorando al progetto di ricerca per formare tecnici trasfertisti, cui partecipa l’Itis “Leonardo Da Vinci”: rappresentanti di sei Paesi – Austria, Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito e Italia – faranno il punto sullo stato d’avanzamento della propria attività.

Finanziato dall’Ue, il progetto IST (da International Service Technician, tecnico per l’assistenza internazionale) ha l’obiettivo di creare un percorso formativo riconosciuto e usabile sia nelle scuole superiori sia in corsi post-diploma, anche per persone già occupate.

L’incontro carpigiano si terrà in sale comunali: l’agenda prevede anche un momento istituzionale con il saluto di benvenuto in città da parte del vice-sindaco Alessia Ferrari agli ospiti stranieri, una parentesi turistica nel palazzo dei Pio e una visita alla Partena Spa.

Ist è un progetto biennale dove grosse aziende internazionali attive nei più diversi settori – dalle olandesi Bpa (packaging) e Greefa (macchine selezionatrici per l’orto-frutta) all’Elettromeccanica Manfredini – collaborano con centri di consulenza e formazione come il ROC Midden Nederland (coordinatore del progetto), il tedesco Man Diesel, l’inglese KentMcgill e l’austriaco 3s, e con scuole come l’Itis e la norvegese Borgund vidaregaande.

Nei mesi scorsi, per raccogliere proposte e richieste a livello locale, il “Da Vinci” aveva tenuto incontri ai quali sono stati invitati Provincia, Comune, Ascom-Fam, Cna, Confapi, Confindustria, Iscom e Lapam, nonché industrie modenesi e reggiane.

«Si tratta di un’esperienza senza precedenti – sottolinea Donatella Barp, insegnante dell’Itis – perché creerà un percorso formativo che oggi manca e lo faremo in stretta collaborazione con il mercato, avendo chiesto alle imprese e alle associazioni di categoria di indicare le esigenze pratiche e le caratteristiche professionali, i requisiti sia dei tecnici trasfertisti sia di coloro che li dovranno preparare».

Le materie base della ricerca sono elettronica, meccanica, meccatronica e inglese tecnico, affrontate in un quadro interculturale dove conoscere usi e costumi di Nazioni differenti dalla propria è fondamentale per efficaci missioni estere d’installazione impianti e manutenzione post-vendita.