Abbiamo avuto modo di vedere sulla stampa locale alcuni dettagli del progetto della CMB per l’edificazione del comparto a nord del Parco Lama, tra via Corbolani e via Tre ponti.

I disegni e le descrizioni, per quanto approssimativi e del tutto indicativi, ci dimostrano che anche la CMB ha capito l’importanza del nostro progetto: la creazione cioè ad est della città, oltre la ferrovia, di un grande parco città-campagna, una grande area verde per due terzi terreni agricoli e per il resto aree ad uso pubblico, uno spazio cioè che riavvicini l’agricoltura alla città e la città agli agricoltori e che riunisca la città al suo fiume.

I disegni della CMB però, sebbene siano ispirati da una interessante sensibilità progettuale e proteggano uno spazio mediano per consentire l’accesso al parco, propongono però l’edificazione su via Corbolani, cioè sull’asse centrale del parco, la direttrice dell’area verde che collega la Piazza, Corso Cabassi e Via Alghisi al parco e alla Lama attraverso un sottopassaggio a fianco della stazione dei treni. In questo modo si occupa l’area più importante per dare continuità e spazio all’apertura di un grande fronte di accesso tra la città e la campagna.

Il progetto della CMB, così come possiamo dedurlo dai disegni e dalle descrizioni pubblicate, rischia in questo modo di condizionare le modalità di edificazione anche delle altre aree le quali, caduto il PRU e in mancanza di un progetto urbanistico complessivo, finirebbero per trasformarle l’area in una nuove inutile periferia della città.

Il progetto che abbiamo visto infatti, legittimo sulla base dei vincoli e dei parametri attuali, non è parte di un più ampio progetto urbano, compito non della CMB ma dell’amministrazione Comunale, ed è ad essa che chiediamo di ridefinire un nuovo ridisegno di tutta l’area dell’oltreferrovia e del Parco Lama che stabilisca l’idea generale che ha la città del suo futuro sviluppo ad est.

Poiché con l’assessore all’Urbanistica Tosi abbiamo trovato una generale sintonia sul progetto del parco città-campagna rinnoviamo la nostra disponibilità a definire un piano generale dell’area che fornisca ai proprietari delle aree edificabili e alla CMB, parametri, indicazioni urbanistiche, ridefinizione degli indici e le necessarie forme di compensazione per realizzare proposte di progetti coerenti con l’interesse della città, per non essere impreparati, il prossimo anno, alla discussione del Piano Strategico Comunale (PSC).

Il futuro della città lo devono decidere i cittadini attraverso gli organi del loro governo, non le imprese di costruzioni.

(Maurizio Marinelli, Associazione PER IL PARCO LAMA)

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