Il Consiglio comunale di Carpi ha visto la consigliera del PdL Giuseppina Baggio interrogare l’amministrazione comunale in merito alla recente approvazione del Piano attuativo locale della sanità (PAL) e all’ospedale Ramazzini: Baggio ha chiesto al Sindaco se intendesse appellarsi alla Conferenza provinciale sulla sanità affinché fosse rimandata l’approvazione definitiva del PAL, se intendesse verificare con questo organismo la fattibilità del nuovo ospedale di Carpi e gli investimenti per evitare nel frattempo l’impoverimento della struttura attuale del Ramazzini, infine che fine avesse fatto il progetto presentato dal Sindaco in campagna elettorale del nuovo nosocomio.

Il primo cittadino Enrico Campedelli ha risposto a Baggio che non aveva a suo tempo presentato alcun progetto, ma solo la richiesta di verificare la necessità di costruire sinergie e condivisioni per portare avanti l’idea di un nuovo ospedale carpigiano, per costruire il quale comunque le risorse sarebbero dovute venire dalla sanità, “e non certo dalle casse dell’amministrazione comunale. Questa proposta – ha detto – nel nuovo PAL, firmato da tutti i Sindaci, viene tenuta in considerazione, e vi si dice che il Ramazzini è una priorità provinciale. Ora si tratta di monitorare questo Piano per vedere se verrà messo in pratica tenendo però presente che esso nasce prima della manovra estiva del Governo Berlusconi e dunque potrebbero esser necessarie delle scelte differenti per modificarlo in base alle nuove compatibilità economiche”. Campedelli ha poi spiegato che “in sede di una maggiore redistribuzione tra Azienda Policlinico e Azienda Ospedaliera Universitaria e di una maggiore compenetrazione tra Baggiovara e Policlinico va da sé che si aprono scenari nuovi anche per Carpi”. Il Sindaco ha poi terminato la sua risposta leggendo la pagina 76 del PAL, dove è indicato che il Ramazzini è il “terzo polo sanitario della provincia ed oggi la più importante priorità a livello ospedaliero, anche in ragione del suo ruolo nella nuova organizzazione quale punto di riferimento per l’Area nord; le condizioni strutturali evidenziate dall’apposita relazione tecnica prefigurano per il suo adeguamento una spesa complessiva di circa 40 milioni di euro mentre la costruzione di una struttura con le stesse dimensioni si avvicina ai 100 milioni di euro (escludendo da tale stima tutti i costi per l’acquisizione delle aree e gli oneri da prevedersi per la realizzazione della viabilità di accesso e le urbanizzazioni primarie e secondarie)”.

Baggio in sede di controreplica ha spiegato come non intendesse, parlando di presentazione da parte di Campedelli di un progetto, di quello vero e proprio di un ospedale nuovo ma quanto il Sindaco disse lanciando questa proposta in campagna elettorale. “Il pronto soccorso del Ramazzini ha già raggiunto a settembre i 45 mila accessi, quasi come Baggiovara: il timore è che le affermazioni scritte nel PAL rimangano sulla carta; spetta a noi monitorare – ha concluso – che questo Piano funzioni anche se il tema del dualismo Baggiovara.-Policlinico rimane ugualmente e va risolto a mio parere abbastanza velocemente”.