Domani, 25 novembre, si celebra in tutto il mondo la Giornata contro la violenza sulle donne. In Italia una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, e’ stata vittima nella sua vita dell’aggressività di un uomo. Lo scorso anno sei milioni 743 mila donne hanno subito violenza fisica e sessuale, secondo gli ultimi dati Istat (e sono solo quelle censite tramite denunce agli organi competenti o segnalazioni a centri di aiuto e accoglienza).

La “Giornata contro la violenza sulle donne” venne istituita per ricordare le tre sorelle Miraball, torturate, stuprate e uccise dai militari del dittatore Trujillo, nel 1960 a Santo Domingo.

Il 17 dicembre 1999, con la risoluzione n. 54/134, l’Assemblea Generale dell’ONU ha fissato per il 25 novembre la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le donne.

La violenza contro le donne ha molte facce: le uccisioni e gli stupri sono gli aspetti più drammatici delle violenze dentro e fuori le mura domestiche, nei luoghi di lavoro, per le strade.

I dati riguardanti le violenze subite dalle donne ogni anno sono agghiaccianti, soprattutto se riferiti alla società civile. La violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica è la pura violazione dei diritti umani e, talvolta, l’assenza di leggi adeguate e il silenzio sono complici di tali violazioni.

Ogni anno vengono uccise in Italia circa100 donne, vittime del marito, del fidanzato o di un ex.

Con questi terribili dati ci viene subito da pensare che c’e’ ben poco da festeggiare viste le cifre che riguardano gli abusi e i maltrattamenti ma è proprio per non dimenticare e tenere accesa quella luce di speranza nel futuro affinchè questi terribili violenze non vengano più commesse che domani mattina, in Piazza Garibaldi a Sassuolo, invitiamo tutta la cittadinanza a sostenere le iniziative di chi si impegna da sempre contro questa barbarie ad un gesto di solidarietà con un gelsomino bianco simbolo dell’amore reciproco contro la violenza.

Seguirà poi alle ore 21.00 in Sala Biasin la proiezione del film “BORDERTOWN” con Jennifer Lopez e Antonio Banderas che tratta delle violenze quotidiane nel mondo del lavoro.